NOTIZIE LOCALI

Cronaca AREZZO DAL GIP IL FRATE SOSPETTATO DELL'OMICIDIO DI GUERRINA

Colpo di scena, parla padre Gratien

AREZZO - UN'ALTRA settimana di fuoco sul fronte Guerrina Piscaglia, la casalinga di Ca' Raffaello, in provincia di Arezzo, scomparsa il 1° maggio dell'anno passato. Per la sparizione e' in carcere il frate piu' sospettato d'Italia, padre Gratien Alabi, congolese, su cui pende un'accusa gravissima: omicidio volontario e distruzione di cadavere. La procura, determinata a chiedere il giudizio immediato, e' convinta che il religioso sia dentro mani e piedi nella vicenda. A inchiodarlo il possesso - ritenuto sicuro - del cellulare di Guerrina nel pomeriggio del giorno della scomparsa.

Il frate, in carcere dal 23 aprile, si e' finora avvalso della facolta' di non rispondere, ma poche settimane fa ha cambiato avvocato - da Luca Fanfani al leccese Francesco Zacheo - ed e' cambiata anche la strategia difensiva. Stop al silenzio, Gratien ha deciso di parlare, di raccontare la sua verita' al pm per dimostrare di essere estraneo ai fatti. E l'appuntamento e' fissato per domani davanti al magistrato inquirente Marco Dioni.

Stamani, intanto, va in scena un atteso prologo. Sotto forma di incidente probatorio, verra' ascoltato dal Gip Ponticelli un pizzaiolo etiope, Dawit Tades, del quale Guerrina si era invaghita e che con lei aveva avuto un fitto scambio di telefonate e messaggini. "Ma negli ultimi mesi parlavo solo con il figlio", ha spiegato il pizzaiolo che oggi dovrebbe confermare il suo racconto.

Notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 27-07-2015 da wineuropa

Invia il tuo commento

Che Tempo Fara'