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Altre News Sansepolcro, viaggio in treno lungo la ferrovia centrale umbra e' un incubo. Pendolari in rivolta

Tutti in carrozza tra cattivi odori, sporcizia, ritardi e disservizi

di CLAUDIO ROSELLI
CALDO, CATTIVO odore e altro. Cento anni portati non bene, quelli della tratta che un tempo si chiamava Mua (Mediterraneo Umbro Aretine), poi Ferrovia Centrale Umbra e oggi Umbria Mobilità. Entrata in funzione il 12 luglio 1915 da Terni e Umbertide, il 25 maggio 1956 ha conosciuto il suo completamento con il tronco Umbertide-Sansepolcro. Al compimento del secolo di vita, questa ferrovia è arrivata nelle condizioni forse peggiori della sua esistenza.
Basta sentire i pendolari e l'utenza più in generale, che anche attraverso interviste al tg regionale della Rai non ha esitato nel mettere in evidenza la precaria pulizia delle carrozze, già peraltro datate, il cattivo odore e - di questi tempi, con l'estate a pieno regime - anche il gran caldo del quale si soffre per la mancanza di condizionatori d'aria. Mettiamoci poi - lungo l'intera tratta - la chiusura di alcune stazioni, interruzioni e rallentamenti sulla linea con inevitabili ritardi, soppressioni di corse e sostituzione di esse con gli autobus, quando l'autobus stesso non surroga proprio la carrozza da una fermata all'altra e per il passeggero è un frequente scendere a salire da rotaie a gomma e viceversa.
TUTTO QUESTO è lamentato nell'apposito forum dal comitato dei pendolari che si è formato in Altotevere, ma con utenti biturgensi che si sono aggiunti nel lamentare questi disagi. Oltretutto, è stato imposto un rallentamento nella velocità di percorrenza fra Città di Castello e Umbertide, per cui alcune persone che solitamente si servono del treno per raggiungere Umbertide e Perugia (motivi di lavoro e di studio) stanno già pensando di disdire gli abbonamenti. Il timore è che si vada verso un progressivo smantellamento del servizio ferroviario a livello di Umbria, a tutto beneficio del trasporto su gomma. Tutto questo, nonostante gli ingenti finanziamenti che la Regione Umbria ogni anno destina alla ferrovia: infrastrutture ammodernate, rielettrificate, con acquisti di nuove vetture elettriche (vedi il Minuetto), che dal 2008 sono ferme ad arrugginirsi ad Umbertide, perché si preferisce far viaggiare carrozze diesel. E il passeggero si sente sempre più penalizzato.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

 

 

Inserita il : 28-07-2015 da wineuropa

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