NOTIZIE LOCALI

Cronaca L'interrogatorio davanti a gip e pm del diciottenne indagato

"Ho visto Lamberto con un ragazzo non so se ha preso la seconda dose"

di ERIKA PONTINI - PERUGIA - UNO SPACCIATORE dentro il Cocorico' che sarebbe in grado di riconoscere, e la certezza che trovare la ‘roba' al "Cocco" e' semplicissimo. Un altro pusher a Citta' di Castello che non sarebbe ne' marocchino ne' incontrato al parco Vitelli (ma di cui potrebbe aver fatto il nome) e l'ipotesi che Lamberto Lucaccioni, il sedicenne morto, non abbia assunto la seconda dose da 0,3 grammi ceduta dentro il locale. T.C., il diciottenne di Citta' di Castello indagato per aver venduto l'mdma mortale e per aver provocato il decesso dell'amico minorenne come conseguenza di altro reato, parla quasi due ore davanti al giudice che gli ha imposto l'obbligo di dimora e il divieto di uscire dalle 22 alle 6 (per "scongiurare il rischio che si riavvicini ad ambienti di approvvigionamento di droga") e dinanzi al pm che coordina le indagini dell'Arma.

ESILE, PICCOLINO, sembra piu' giovane dei suoi 18 anni. Difeso dagli avvocati Gianni e Eugenio Zaganelli, sostanzialmente conferma quanto gia' confessato ai carabinieri il giorno della perquisizione, dopo il dramma di Lamberto, ma precisa alcuni punti chiave. 

PARTENDO dalle fine della tragedia del minorenne in discoteca. Quando intorno alle 2 di notte T.C. decide di acquistare un'altra dose di mdma per se'. La paga venti euro ma siccome ne aveva gia' presa e faceva caldo, era indeciso se assumerla. Quando Lamberto gli chiede se ha ‘qualcosa', gliela rivende, ma a verbale ieri aggiunge di aver visto Lucaccioni darla a un altro amico (che lui conosce di vista e che sara' subito sentito) con il quale il sedicenne poi si allontana. Quindi non sa se Lamberto abbia assunto quell'ultima dose. Gli amici che erano con lui hanno detto che dopo aver bevuto mdma dalla bottiglia il sedicenne si era sentito male, prima di entrare nel locale. 

QUANTO alla prima cessione, venerdi' 17 luglio T.C. specifica come e da chi l'ha comprata. "Voglio collaborare, lo devo moralmente a Lamberto che e' morto", dira' dinanzi agli inquirenti. Il nominativo che gli investigatori verificheranno e' ovviamente top secret ma sembra non sia un extracomunitario. L'indagato, in particolare, spiega di aver comprato 3,4 grammi complessivi. Di averne tenuto uno per se', e di aver ceduto gli altri 2,4 a Lamberto e ai suoi amici (dicendo che erano 4) e di aver ricaricato sul prezzo cosi' da farsi uscire gratis la sua dose. Sarebbe entrato nel giro dello sballo da circa 4 mesi, ma secondo indiscrezioni investigative potrebbe trattarsi anche di un anno.

CHIARITA anche la questione della presunta collaborazione con il pr del Cocorico' (vedi articolo sotto ndr). T.C. ha confermato di non aver mai collaborato con lo staff ma di aver portato gente in discoteca cosi' da farsi uscire uno sconto e qualche bevuta gratis. T.C. ieri mattina e' arrivato in tribunale insieme ai suoi genitori, Gloria e Massimo. Nel corso del faccia a faccia il giudice lo ha duramente rimproverato. "Condivido la misura cautelare di non farlo uscire dalle 22 alle 7 - spiega l'avvocato Gianni Zaganelli - , anzi bisognerebbe che faccia qualcosa, tipo i lavori socialmente utili".

Notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 31-07-2015 da wineuropa

Invia il tuo commento

Che Tempo Fara'