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Cronaca Sul bilancio gli strali di 'Umbertide Cambia'

UMBERTIDE IL MOVIMENTO CIVICO PARLA DI MANCANZA DI EQUILIBRIO

UN BILANCIO di previsione «politicamente arido e conservatore». Dopo gli strali dei grillini, sul bilancio 2015 si abbattono quelli di «Umbertide Cambia« (nella foto il capogruppo Claudio Faloci). Per il movimento civico le pecche sono la mancanza di «equilibrio nell'imposizione tributaria e la capacità di riscossione delle entrate tributarie».
ALTRI LIMITI la mancanza di «efficienza ed economicità della spesa (cioè fare le cose programmate spendendo il meno possibile) ma soprattutto l'assenza di efficacia della spesa di una manovra che non soddisfa le reali esigenze della collettività». «Principio quest'ultimo - rimarca Umbe. Ca. - che valuta l'opportunità delle scelte politiche e amministrative, elemento particolarmente critico nella strategia che ha caratterizzato l'Amministrazione negli anni recenti e che condiziona negativamente le strategie di governo, limitando la disponibilità finanziaria dell'Ente». Il movimento pone poi l'accento sulla necessità di discontinuità con la precedente amministrazione «che deve essere nel merito, nel metodo e nello stile di governo, ancora troppo avvolto in un sistema clientelare, consociativo e di controllo che limita lo sviluppo della comunità locale».
«E' NECESSARIO - conclude Umbe. Ca. - promuovere il merito, tutelare i bisogni di persone e famiglie, garantire pari opportunità, sostenere l'imprenditoria, il privato sociale, i giovani. Abbiamo fatto proposte concrete e continueremo nel lavoro di stimolo in nome della trasparenza e della buona politica».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 01-08-2015 da wineuropa

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