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Cronaca L'INCIDENTE IL GUP DI LUCCA LI MANDA SOTTO PROCESSO: OMICIDIO COLPOSO

A giudizio in 11 per la tragedia del Rally Tra questi un addetto alla supervisione di Pieve

C'E' ANCHE un Valtiberino tra le undici persone rinviate a giudizio per la tragica fine di Valerio Catelani e Daniela Bertoneri, 37 e 34 anni, pilota e navigatore versiliesi morti asfissiati e poi carbonizzati nel rally "Coppa Citta' di Lucca" dopo il pauroso incidente a bordo della loro Peugeot, avvenuto il 22 luglio 2012 a Sant'Ilario di Brancoli. 

Questa la decisione del gup Silvia Mugnaini che ha mandato sotto processo 11 dei 12 imputati per i quali il pm Elena Leone aveva chiesto di procedere: prima udienza l'11 febbraio prossimo al tribunale monocratico davanti al giudice Stefano Billet. Piloti, navigatori e addetti alla sicurezza devono rispondere di ipotesi di reato che vanno dall'omissione di soccorso aggravata al concorso in omicidio colposo. 

A GIUDIZIO per omissione di soccorso gli equipaggi che avrebbero omesso di fermarsi e di prestare assistenza all'equipaggio protagonista del pauroso incidente, nonche' di darne immediato avviso alla postazione radio immediatamente successiva. 

Rispondono invece di omicidio colposo il responsabile della sicurezza del Rally lucchese, Mauro Scarpellini, ma anche i membri degli equipaggi apripista addetti alla supervisione del percorso: i lucchesi Luca Gelli, Massimo Simi, Luca Ciucci e Gianluca Simonetti, di Bruno Togni, Danilo Meazzini di Pieve Santo Stefano. Secondo le valutazioni dell'accusa, infatti, dopo che ebbero effettuato un giro di ricognizione omisero di segnalare l'abbattimento di un muretto di cemento da parte di una vettura del rally finita fuori strada, proprio nel punto in curva nel quale si verifico' poi il tragico incidente un cui persero la vita Catelani e Bertoneri.

Notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 07-10-2015 da wineuropa

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