«GIU' LE MANI da uno dei borghi più belli d'Italia». Nella progettazione della grande arteria Due Mari, per il passaggio in Altotevere che da decenni infiamma un dibattito politico senza esclusione di colpi, ora scende in campo il territorio di Citerna che, in base all'ultimo studio di fattibilità, verrebbe ‘devastato' da questo passaggio. «Citerna, uno dei borghi più belli d'Italia sarà ‘tagliato' da una galleria di circa 2 Km e la strada proseguirà nel territorio comunale con una 4 corsie ad appena 200 metri circa dalla frazione più popolosa, Pistrino».
È LA POSIZIONE del Pd di Citerna che annuncia la discesa in campo: domenica alle ore 9,30 in Piazza del Popolo verrà organizzato un gazebo dedicato alla condivisione e sensibilizzazione sulla questione, iniziativa che poi si sposterà e verrà riproposta in tutto il territorio comunale. Ma anche il sindaco Giuliana Falaschi ha qualcosa da dire e ripercorre gli ultimi sviluppi della vicenda: «Nei mesi scorsi c'era stato un primo incontro con l'assessore regionale Giuseppe Chianella che ci aveva riferito di un summit al Ministero nel quale si ipotizzava il possibile tracciato sulla val Cerfone, una delle soluzioni da noi ritenute meno impattanti. In quella sede avevamo ribadito come amministrazione comunale _ aggiunge il sindaco _ la disponibilità a dare tutti i contributi necessari». Poi, cosa è successo? «Nell'assemblea che si è svolta nelle Marche è uscito uno studio di fattibilità diverso - continua il sindaco - nel quale viene ipotizzato di nuovo il tracciato nel quale si parla di una galleria sopra Citerna. Soluzione che va pure ad incidere in un territorio particolarmente problematico dal punto di vista idrogeologico». Per tutti questi motivi il sindaco Falaschi chiede un incontro urgente e diretto con l'assessore regionale ai trasporti Chianella «per cercare di individuare una soluzione che possa essere la meno impattante anche per Citerna. Ferma restando l'importanza di realizzare questa grande arteria spero che ci sia un margine per portare avanti la nostra trattativa. Intanto - conclude - il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno per sollecitare la Regione a fare presenti le criticità nel realizzare questo studio di fattibilità su un versante così problematico dal punto di vista idrogeologico».
Cristina Crisci
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it