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Altre News Il sindaco: Inaccettabile interruzione della tratta altotiberina

Finanziamenti certi per E45 ed E78. Ma l'Fcu rischia di restare al palo

FINANZIAMENTI certi per la messa in sicurezza della E45, altrettanto imminenti quelli per la E78 Due Mari, ma poco o nulla per la Fcu. «Ora servono progetti urgenti perché è a rischio chiusura tutta la tratta a nord e questo sarebbe inaccettabile», ha detto il sindaco. L'argomento - con il ‘segmento' ferroviario tra Città di Castello e Umbertide fermo da settembre - è finito ancora una volta al centro del consiglio comunale nella seduta di lunedì quando la massima assise cittadina ha parlato più in generale delle infrastrutture del territorio. Il sindaco Luciano Bacchetta, in riferimento al consiglio comunale di Umbertide dedicato alla ferrovia che si è svolto nelle scorse settimane, è stato sollecitato specificatamente a riferirne l'esito. «Ci sono - ha detto -_ finanziamenti certi per la E45, per la quale esistono progetti e fondi milionari in grado di riqualificarla a metterla in sicurezza. Devo aggiungere che anche rispetto alla E78 ci sono impegni cogenti del Ministero ed un reale interesse da parte degli enti preposti a colmare un gap molto penalizzante. Rimane invece aperto il nodo della Fcu». Bacchetta ha precisato: «L'interruzione della tratta Città di Castello-Umbertide è inaccettabile anche perché non ripristinare i chilometri interdetti prelude alla chiusura di tutta la tratta dell'Umbria Nord.
E UNA prospettiva simile è assolutamente da censurare. Sembra che oggi tutti abbiano una consapevolezza maggiore del problema, fino a poco tempo fa molto sottovalutato nella sua reale portata, ma non c'è ancora una formalizzazione stringente di progetti, che garantiscano un futuro alla ex Fcu». Intanto la Regione ha annunciato «tempi brevi di finanziamento anche attraverso il dirigente del Settore, credo che le prossime settimane - ha concluso Bacchetta - saranno dirimenti a tale proposito».
L'ASSESSORE regionale ai trasporti Giuseppe Chianella nei mesi scorsi in relazione all'argomento aveva spiegato che «saranno necessari circa 6 milioni di euro e 1 anno di lavori per riaprire il collegamento ferroviario» che nel frattempo costringe gli utenti dell'Altotevere a percorrere una tratta col bus sostitutivo.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 24-03-2016 da wineuropa

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