FANNO saltare in aria il bancomat con il gas distruggendo i locali interni alla banca e scappano con un bottino superiore ai 50 mila euro. Il raid è avvenuto nella notte fra sabato e domenica nella filiale delle Casse di Risparmio dell'Umbria, in via Italia 4, nel cuore di Pistrino. La tranquillità del week end del Primo Maggio è stata spezzata: nella frazione di Citerna intorno alle 4,30 di notte i residenti in zona hanno sobbalzato sul letto per il boato.
«COME se un fulmine si fosse schiantato nella casa» hanno raccontato i vicini. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che stanno indagando, alcuni malviventi hanno adottato il metodo del «gas acetilene» per far saltare il bancomat e farsi strada nella banca. I ladri, infatti, sono riusciti a far penetrare la miscela nella filiale, innescando poi l'esplosione. Un rumore assordante, che ha svegliato i pochi residenti intorno a piazza Italia. Quindi sono entrati in azione. La porta principale pare aver retto, tanto che i malviventi sono riusciti ad aprirla solo con un piede di porco: una volta entrati all'interno della filiale, hanno rubato quanto più denaro possibile, asportando anche il cassetto del bancomat. A questo punto sono fuggiti con un bottino che supera i 50 mila euro, facendo perdere le loro tracce, aiutati dall'oscurità e dalla pioggia. Con lo scoppio è scattato l'allarme, ed in pochi minuti i militari della compagnia tifernate sono arrivati davanti alla filiale; ma non c'era già più nessuno. Dopo pochi minuti è arrivato anche il direttore, dottor Gennaro Perrotta. Adesso gli investigatori stanno cercando di capire chi siano gli autori del gesto, analizzando i filmati delle videocamere sia della banca che del Comune, sistemate nella vicina piazza Italia.
I MALVIVENTI avevano studiato bene il piano: sono entrati in azione quando il bancomat era ben rifornito di soldi, con un lungo week end davanti. Ingenti sono i danni. La struttura resterà chiusa per alcuni giorni, con i clienti che potranno rivolgersi ad altri sportelli. A visitare la filiale domenica mattina, anche il sindaco Giuliana Falaschi, che ha lanciato un appello: «Invitiamo tutti coloro che, abitando nei pressi della piazza abbiano potuto sentire o vedere qualcosa, a collaborare perché qualsiasi elemento può essere utile alle indagini». Il primo cittadino, dopo aver appreso la notizia, si è subito attivata con i carabinieri della locale Stazione, diretti dal maresciallo Lorenzo Stazi, favorendo il coordinamento con il corpo associato di polizia municipale di Citerna-San Giustino guidati dal comandante Antonello Guadagni.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it