Fabio Patti
LA PAROLA, dopo aver sentito il presidente Innocenti, la passiamo a Davide Mezzanotti, nocchiero bianconero: «Delusione, c'è tanta delusione, unita all'amarezza e alla tristezza per quanto è successo al Sansepolcro e per come sono arrivati i risultati dagli altri campi. Pensare che siamo retrocessi al 93°, la dice tutta sul nostro cammino in questo campionato».
Sfortuna, ma anche errori...
«Questo è indubbio, che la sfortuna si sia accanita contro di noi è un dato di fatto, ma dobbiamo analizzare cosa non è andato e quali sono state le cause di questa retrocessione».
Si parla però di ripescaggio...
«Questo è sicuro e la società è già al lavoro perché le caratteristiche ci sono tutte, ma passeranno diversi giorni prima di saperlo».
E quale sarà allora il tuo cammino e quello del Sansepolcro?
«E' ancora presto per dirlo, vista la delusione e l'amarezza che ci sono in questo momento, ma è stato iniziato, con la stagione appena conclusa, un percorso che il Sansepolcro deve proseguire. Il campionato che è finito era in pratica l'anno zero, ma questa retrocessione non deve fermare quanto è stato iniziato».
In quale senso?
«Parlo in particolare dei nostri giovani, questo aver lasciato, mi auguro solo per pochi giorni, la serie D, non deve vanificare il gran lavoro che abbiamo fatto e che altri hanno portato avanti in questi anni. Se Bianchini e Massai sono stati seguiti da squadre di serie A, una ragione c'è e questa è legata all'impegno e alla determinazione della società e dei ragazzi. Il cammino non deve interrompersi proprio adesso, va proseguito perché è in questi giovani il futuro della Sansepolcro calcistica. Con alcuni puntelli questi ragazzi possono dare grandi soddisfazioni alla società e al suo pubblico».
E Davide Mezzanotti cosa farà ora?
«Nulla di particolare, ci vedremo per esaminare cosa non è andato, valuteremo, seppur pervasi da tanta tristezza, quello che dobbiamo fare con la speranza che arrivi il ripescaggio e con la consapevolezza, al tempo stesso, che il Sansepolcro potrà fare di nuovo bene».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it