di CLAUDIO ROSELLI
SANSEPOLCRO
LE ASSOCIAZIONI cittadine hanno finalmente una loro dimora: il primo piano di palazzo Pretorio, edificio storico collocato in piazza Garibaldi, davanti alla sede comunale. Laddove fino a pochi anni fa hanno operato l'ex Pretura e la sezione distaccata del tribunale, oggi è stata appunto ricavata la Casa delle Associazioni, con tanto di inaugurazione. C'erano i rappresentanti dell'amministrazione comunale, proprietaria dell'immobile e i responsabili delle varie associazioni che possono dire finalmente di avere un punto di riferimento importante. Così è per il Club Fotografico, la Pro Loco «Vivere a Borgo Sansepolcro», il gruppo di danze rinascimentali «Il Lauro», la sezione biturgense del Cai, il coro «Città di Piero» e l'associazione «Silvia Zanchi». Ognuna con un proprio vano munito di tutto ciò che serve per l'organizzazione dell'attività e tutte insieme con una sala in comune: si tratta dello spazio nella vecchia sala udienze che potrà essere utilizzato per incontri, conferenze e altri eventi. Un luogo alternativo a quelli tradizionalmente scelti: la sala consiliare di palazzo delle Laudi, l'auditorium di Santa Chiara oppure la sala della biblioteca comunale.
ATTO PRELIMINARE è stato il raduno in sala giunta del comune, dove il sindaco Daniela Frullani e quasi tutti gli assessori hanno consegnato le chiavi del portone d'accesso ai referenti delle singole associazioni. E' stata poi richiesta anche l'istituzione di un mini-comitato per la gestione dello spazio riservato ai vari sodalizi, che provvederanno al pagamento delle utenze. Palazzo Pretorio si è quindi riempito quasi per intero: in una parte del secondo piano sono ubicati gli uffici del corpo Forestale dello Stato e in settembre farà ritorno con ogni probabilità anche il giudice di pace.
L'ONORE di inaugurare la casa delle associazioni, inserendo per primo la chiave nella fessura della porta, è toccato stato al maestro Ivo Pasquetti, vicepresidente e membro di lungo corso della Pro Loco «Vivere a Borgo Sansepolcro». Un impegno che l'amministrazione aveva preso da tempo e che ha portato a compimento. In questa prima fase, l'accordo è in forma sperimentale e gratuita, nonostante alle varie associazioni spetta il dovere di prendersi cura degli arredi, di collaborare in forma libera nelle iniziative comunali e di mettere la sala centrale a disposizione di tutte le realtà cittadine che ne faranno richiesta L'autorizzazione all'utilizzo degli spazi è passibile di revoca qualora non vi fosse rispetto per gli impegni assunti.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it