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Altre notizie E il mecenate Osti diventa cittadino onorario. Sabato la cerimonia

Resurrezione, il restauro va avanti. Piccoli ritardi, pronti per fine anno

di CLAUDIO ROSELLI
SANSEPOLCRO
DA SABATO, Sansepolcro avrà ufficialmente un nuovo cittadino onorario: si tratta di Aldo Osti, il mecenate che ha finanziato il restauro della Resurrezione di Piero della Francesca, dipinto conservato al museo civico che costituisce anche uno dei simboli della città. La deliberazione unanime da parte del consiglio comunale è datata 22 aprile e la cerimonia solenne è in programma per le 16.30 di sabato nella sala consiliare di palazzo delle Laudi. «Meriti culturali»: questa la motivazione alla base del prestigioso conferimento all'ex dirigente del locale stabilimento Buitoni, che ha stanziato la cifra di 100mila euro anche per la riorganizzazione del percorso museale. Osti è oggi un distinto signore che porta al meglio i suoi 85 anni, dividendosi fra Lugano, la Francia e l'Italia. «Sansepolcro, gelosa custode dei suoi capolavori - è scritto nella motivazione iscritta all'albo - concede la cittadinanza onoraria ad Aldo Osti per avere con un atto di assoluta generosità reso possibile il restauro de «La Resurrezione» di Piero della Francesca, confermando come il patrimonio artistico appartenga a tutti e debba essere da tutti protetto e tutelato in quanto componente fondamentale della nostra identità culturale e civile». Il legame di Aldo Osti con la città di Sansepolcro, nato per motivi di lavoro, si è mantenuto vivo negli anni, traducendosi in un atto di spontanea e disinteressata vicinanza e sostegno alla nostra comunità nella tutela del simbolo stesso della propria identità.
A OSTI verranno consegnate una pergamena miniata in oro e china e una medaglia, realizzate da maestri biturgensi. E gli interventi sulla Resurrezione come stanno procedendo? Il cantiere allestito dentro il museo a fine marzo del 2015 è sempre al lavoro con i restauratori Paola Ilaria Mariotti dell'opificio delle Pietre Dure e Umberto Senserini della nuova soprintendenza Belle Arti e paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo. «Siamo in leggero ritardo sulla tabella di marcia - spiega l'assessore biturgense alle istituzioni museali e alla promozione turistica, Chiara Andreini - ma c'è una spiegazione: abbiamo dovuto effettuare una sospensione, alla fine dello scorso anno, a causa dei lavori di miglioramento sismico proprio nella sala che ospita la Resurrezione. Per cui siamo rimasti fermi un mese e mezzo e di conseguenza slitteremo con la conclusione da ottobre a fine 2016».
Tutto sta comunque procedendo senza imprevisti? «Per meglio dire, stanno scorrendo in parallelo la fase dell'indagine e quella vera e propria del restauro. Trattandosi di un'opera del XV secolo, le sorprese non sono da escludere, per cui vedremo strada facendo se vi sarà bisogno di fare ulteriori indagini».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 26-05-2016 da wineuropa

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