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Altre di Cronaca San Giustino: l'uomo ferito e' uscito dall'ospedale

Era accecato dalla gelosia L'accoltellatore in manette

E' IN CARCERE a Capanne con l'accusa di tentato omicidio, il trentacinquenne marocchino che mercoledì pomeriggio ha accoltellato un italiano di 40 anni nella sua abitazione, ferendolo nella parte alta del torace con cinque fendenti. L'altotiberino, invece, dopo una notte in ospedale a Sansepolcro per le lesioni è stato dimesso e attualmente si trova a casa.
I CARABINIERI della stazione di San Giustino, coordinati dal luogotenente Vincenzo Viscito e dal capitano Giuseppe Manichino della compagnia tifernate, sono ancora al lavoro per ricostruire in maniera esatta la dinamica di quanto accaduto mercoledì pomeriggio. Nella notte hanno ascoltato numerosi testimoni che hanno assistito alla drammatica vicenda. Da una prima ricostruzione, pare che alla base dell'aggressione ci siano motivi di gelosia. Lo straniero, infatti, era sposato con una donna del posto che, dopo la separazione, conviveva con l'italiano, in un appartamento nel comune a nord dell'Umbria.
MERCOLEDÌ pomeriggio il trentacinquenne, probabilmente accecato dall'ira, è partito dalla casa dove vive, situata nella prima periferia di Città di Castello, per recarsi davanti all'abitazione del «rivale» in amore. Qua, dopo aver suonato, è entrato e, come una furia, ha colpito più volte, pare cinque, nella parte superiore del busto l'italiano. Immediatamente è scattato l'allarme. Sul posto è arrivato un equipaggio del 118 che ha portato l'italiano ferito al Pronto soccorso più vicino, quello dell'ospedale di Sansepolcro per le medicazioni del caso: l'uomo ha ricevuto diverse coltellate, ma non corre pericolo di vita poiché nessun organo vitale è stato, fortunatamente, raggiunto e le ferite sono abbastanza superficiali.I militari hanno bloccato il trentacinquenne subito dopo il fatto e lo hanno portato in caserma iniziando una serie di verifiche per ricostruire il drammatico episodio.
A TARDA notte, dopo il via libera del pm di turno, Giuseppe Petrazzini, lo straniero è stato portato in carcere a Capanne con l'accusa di tentato omicidio. E nelle prossime ore non si esclude che il marocchino possa sfilare davanti al giudice, accompagnato dal legale di fiducia, avvocato Andrea Castori, per l'udienza di convalida.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-05-2016 da wineuropa

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