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HA VISSUTO questi ultimi giorni con tranquillita' e ottimismo, sapendo benissimo pero' che fino a domenica notte nessuno potra' cantare vittoria, anche se i 1091 voti in piu' sulla diretta rivale e il 42,65% dei consensi ottenuto al primo turno rimangono pur sempre una chiara indicazione. Mauro Cornioli guarda dunque con fiducia al ballottaggio di dopodomani per tentare di sfilare la poltrona di sindaco di Sansepolcro proprio alla titolare uscente, Daniela Frullani. 

In che modo e' proseguita la campagna elettorale dal 6 giugno a oggi? 

"Facendo le stesse cose di prima - dice Cornioli - ovvero prediligendo il contatto continuo con la gente, che ha dato la sensazione netta di non volerne piu' sapere di partiti e apparati. Domenica possiamo scrivere una nuova pagina di storia della citta'; i biturgensi hanno ben compreso le nostre proposte: ci sono idee, competenze, professionalita' e consapevolezza di un impegno che, oltre agli onori, comporta anche tante responsabilita'. La trasparenza e' stata il grande filo conduttore che ci accompagnato dal 19 marzo a ogg". 

E' stata una campagna elettorale caratterizzata dalla correttezza oppure qualcosa non vi e' piaciuto? 

"Potremo sollevare qualche obiezione di correttezza, perche' negli ultimi giorni hanno preso campo attacchi e mistificazioni da parte di chi voleva screditarci. e' la prima volta che un sindaco va contro il programma di un candidato sindaco, dopo l'iperattivismo messo in moto per far capire quanto realizzato in 5 anni e dopo la passerella dei "notabili" del partito. E se alla fine non ho accettato il confronto in piazza, e' perche' la gente di Sansepolcro non merita quello spettacolo che avrebbe rischiato di crearsi". 

Uno o piu' motivi per votare Mauro Cornioli? 

"Determinazione e impegno in tutto: di questo, e' testimone la mia storia imprenditoriale. Credo che sia un motivo sufficiente per convincere l'elettorato. La mia fortuna e' poi quella di poter contare su una coalizione che sta facendo gruppo fin dal primo giorno e su una giunta basata sulle capacita' dei singoli. L'avevo gia' detto a suo tempo: ho lasciato l'azienda in mano ai familiari proprio per mettere la mia forza imprenditoriale al servizio del nostro amato Borgo". 

Claudio Roselli

Notizie tratte da La Nazione