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Cronaca Il cinquantenne di Citerna e' finito in carcere per violenza sessuale

Riesame, il padre orco non si presenta. Tra qualche giorno la decisione

NON SI È presentato davanti ai giudici del Riesame nell'udienza che si è svolta ieri mattina il cinquantenne di Citerna arrestato ormai da due settimane con la pesante accusa di violenza sessuale su minori (tra cui le due figlie). Per lui hanno parlato i legali di fiducia Benedetta Barberi Nucci e Gioia Cecchini che, di fronte al collegio composto dai togati Semeraro, Narducci e Verola, hanno prodotto alcuni elementi per argomentare la richiesta che nei confronti del loro assistito venga revocata la misura cautelare del carcere o quanto meno sostituita con altra misura.
IL COLLEGIO del Riesame si è riservato alcuni giorni per emettere la decisione in merito. L'uomo si trova tuttora nella cella d'isolamento della casa circondariale di Capanne ed è molto provato. Il cinquantenne è stato arrestato il 7 giugno scorso sul luogo di lavoro, nell'Aretino, dopo un'indagine ‘lampo' del commissariato di polizia che ha messo ‘in salvo' almeno cinque ragazze (le due figlie e altre ragazzine minorenni all'epoca dei fatti). E probabilmente interrotto quello che gli investigatori ritengono fosse un modus operandi che andava avanti da tempo. A raccontare alla polizia quello che avveniva nella loro casa, è stata per prima la figlia più grande (ora maggiorenne) che ha riferito delle attenzioni sessuali, poi delle violenze del padre iniziate da quando era bambina. La ragazza si era confidata con un'amica, poi all'ennesimo tentativo di violenza del genitore, si è fatta forza e, con la sorella minore - poco più che adolescente - hanno denunciato la loro gioventù violata. Gli atti sessuali, le violenze, il materiale pornografico custodito dal padre e sequestrato dagli investigatori guidati dal vicequestore aggiunto Marco Tangorra, in una perquisizione avvenuta pochi giorni prima dell'arresto. Anche la figlia più piccola, ha sporto denuncia alla presenza della madre. Altre persone sono state sentite dalla polizia: due nipotine, un'amica della figlia e il fidanzato di quest'ultima che hanno aggiunto ulteriori particolari. Al vaglio degli inquirenti c'è il materiale sequestrato (oggetti sessuali, materiale pornografico, sia cartaceo che in formato digitale, computer e supporti informatici) sul quale saranno presto predisposti accertamenti importanti.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 22-06-2016 da wineuropa

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