di CLAUDIO ROSELLI
DALLE 12.30 di ieri, Mauro Cornioli è sindaco di Sansepolcro a tutti gli effetti. A quell'ora, infatti, ha firmato l'accettazione della carica e dunque la nuova legislatura dell'amministrazione comunale biturgense è ufficialmente iniziata. Da buon imprenditore, Cornioli sa benissimo quale valore riveste il fattore «tempo» e il suo gioco di anticipo - primo nel presentarsi come candidato assieme alla coalizione, primo nell'illustrare il programma e primo anche nel comunicare la squadra di giunta, seppure con un posto ancora da assegnare - continua anche a elezioni vinte. Alla domanda specifica su Catia Del Furia quale «papabile» assessore che andrebbe a chiudere il cerchio, lui risponde con altre anticipazioni: «Aspettiamo ancora nel fare nomi - dichiara Cornioli - non perché vi siano problemi, ma perché per sabato mattina, probabilmente alle 11, ho indetto una conferenza stampa nella quale presenterò tutta la giunta con i singoli incarichi. E lunedì prossimo, 27 giugno, insediamento del nuovo consiglio comunale: la convocazione è per le 21».
Che clima ha percepito in questi primi due giorni da sindaco?
«Positivo e bello. Ho praticamente terminato il giro di saluto a tutti i dipendenti comunali, passando per gli uffici che hanno sede a Porta Romana, ma sono stato anche al museo civico e dai collaboratori della manutenzione a Gricignano. Insomma, mi rimangono pochissime tappe».
Quale sarà la prima mossa operativa in assoluto dell'amministrazione Cornioli?
«Ho già chiesto di visionare i contratti importanti stipulati dal Comune, parlando con il ragioniere capo per capire quale sia la situazione effettiva di bilancio e di cassa. Ci auguriamo che sia realmente come descritta da chi ci ha preceduto: a quel punto, saremmo ben lieti di confermare».
E per quanto riguarda le consegne ereditate su zona industriale e secondo ponte sul Tevere?
«Faremo il cosiddetto stato dell'arte: il tempo di mettere in moto gli assessori competenti in materia». Un marcato ringiovanimento fra gli scranni consiliari, con età media della sua coalizione appena sopra 40 anni e complessiva che supera di poco 42: è l'ulteriore riprova di quel «vento nuovo» che ha cominciato a tirare in città?
«Diciamo intanto che questo è il consiglio comunale più giovane della storia di Sansepolcro: un dato di fatto che emerge con un semplice calcolo. In effetti, è uno fra i segnali più belli che ha dato questa città, la quale - vogliosa di cambiamento - ha capito la portata della nostra proposta e ci ha onorato con un consenso che è andato oltre ogni previsione. Era già eccellente il dato del primo turno e al ballottaggio, nonostante il calo fisiologico dell'affluenza, ho intercettato altri elettori, che ringrazio pubblicamente per il solo atto di essersi recati alle urne. Ora si comincia a governare e posso contare su un gruppo che in questi mesi ha cementato lo spirito di squadra».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it