UN DOCUMENTO sulla sanità locale. Lo ha elaborato il PD Umbertidese (nella foto il segretario Giovanni Valdambrini) mettendo in rilievo criticità e limiti ed elaborando alcune linee guida per il futuro. L'ospedale nel suo complesso, per il PD, «deve conservare e consolidare la sua vocazione di nosocomio di comunità». Il pronto soccorso invece «necessita di urgenti interventi strutturali, di riorganizzazione degli spazi e di adeguamento di organici e mezzi tecnici». Per quanto riguarda la chirurgia, questa «svolge un ruolo a valenza aziendale con la specializzazione di Chirurgia Plastica e ricostruttiva, ma deve essere tutelato il rapporto con la comunità locale attraverso la riorganizzazione di una struttura ambulatoriale e di Day Surgery». Quindi un appello per la Medicina generale, che «a seguito della opportuna scelta di attivare la Rsa, si è ritrovata in sofferenza di spazi ed organici». «Non è accettabile - tuona il PD - che si chiudano camere di degenza per carenza di organi. Importante sarebbe poi la creazione di posti letto di degenza legata al servizio dei disturbi alimentari attivato due anni fa». Per i servizi ambulatoriali si chiede «un improrogabile adeguamento, sia in termini di spazi che di tecnologia (in particolare per cardiologia e gastroenterologia), mentre è necessario riconsiderare l'organizzazione del servizio di oncologia e terapia del dolore.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it