MANCA meno di una settimana all'insediamento del nuovo consiglio comunale fissato per le 17 di mercoledì 29 giugno quando ci sarà il giuramento del sindaco che successivamente annuncerà i componenti della giunta. Giunta che ancora non è pronta. Sono trascorsi 18 giorni dalle elezioni amministrative e Luciano Bacchetta sta ancora cercando di far quadrare il cerchio mentre i partiti della coalizione dettano, neanche tanto velatamente, le loro condizioni. Martedì il Pd di Rossella Cestini metteva nero su bianco in un comunicato la sua richiesta: «Per noi quattro assessori e la presidenza del consiglio». Intanto una nuova Unione comunale del Pd è stata convocata per stasera alle 21 all'Hotel Umbria. Ieri La Sinistra per Castello ha diramato una nota nella quale scrive: «Proponiamo Giovanni Procelli (primo ed unico degli eletti in lista, ndr) come assessore nella prossima giunta.
OFFRIAMO alla coalizione e alla città una figura autorevole, fortemente radicata e di comprovata competenza. Siamo certi che il sindaco accoglierà positivamente questa proposta e che saranno gli altri partiti della coalizione a farsi carico delle questioni aperte sulla composizione di giunta». Giunta attorno alla quale ruotano molte conferme con pochi volti nuovi della politica: il Psi sarà rappresentato da Massimo Massetti e Riccardo Carletti riconfermati, mentre per la quota rosa Bacchetta potrebbe scegliere tra Benedetta Calagreti, Ursula Masciarri e Tiziana Croci.
IN ZONA PD conferme per Luca Secondi e Michele Bettarelli, mentre si dà per quasi certo il rientro in giunta di Rossella Cestini (che fu assessore nella squadra guidata dal sindaco Fernanda Cecchini, ndr) e della new entry Luciana Bassini. Sulla presidenza del consiglio nelle ultime ore girano insistentemente i nomi di Gaetano Zucchini o Vincenzo Tofanelli.
Cristina Crisci
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it