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Politica Citta' di Castello: serve una donna

Nuova giunta. Ora Bacchetta stoppa Procelli

A MENO DI 48 ORE dall'insediamento del Consiglio comunale tifernate, fissato per mercoledì alle 17, quando verrà nominata la giunta, non mancano sorprese per la composizione dell'esecutivo, con il Pd che ha ‘scelto' i quattro assessori mentre «La Sinistra per Castello» potrebbe restarne anche fuori. Sono trascorsi oltre 20 giorni dalle amministrative e Bacchetta sta ancora cercando di far quadrare il cerchio fra «quote rosa» (ci dovranno essere tre donne nell'esecutivo) e preferenze dei singoli, mentre gli alleati dettano, neanche tanto velatamente, le loro condizioni.
SICURAMENTE nell'esecutivo siederanno per il Partito Socialista Massimo Massetti e Riccardo Carletti. Idee chiare anche nel Pd, che sabato sera ha consegnato nelle mani del primo cittadino la lista dei quattro ‘papabili' assessori: oltre a Michele Bettarelli, Luca Secondi e Luciana Bassini (i tre più votati nell'ultima tornata elettorale), tornerà in giunta anche Rossella Cestini, segretaria e amministratrice di lungo corso. Ed è la stessa segretaria che in una nota spiega come «questo atto è la conclusione di un percorso partecipativo che ha visto coinvolti tutti gli organismi del partito».
LA SORPRESA arriva da «La Sinistra per Castello» che, in un lungo documento firmato da Alessandro Alunno, Paolo Capacci e Giovanni Procelli, scrive: «A oggi, per quanto ci riguarda, poiché abbiamo chiesto un voto per incidere nel governo della città e visto che questo non ci viene riconosciuto, lavoreremo fuori e dentro il Consiglio comunale per unire la Sinistra sui grandi temi del lavoro, dell'ambiente e dello stato sociale a partire dalla valutazione sul programma di mandato che verrà proposto».
C'È DUNQUE il rischio che la formazione possa «restare al palo» per quanto riguarda la composizione della futura giunta. I vertici, infatti, hanno aggiunto di aver incontrato il sindaco e di aver proposto lo stesso Procelli (il più votato) come assessore, ma l'idea «per il momento non è stata accolta. Questo è avvenuto non certo per motivi che riguardano la persona individuata, ma per questioni di legge legate alla necessaria presenza di genere nell'esecutivo». A questo punto per Bacchetta si potrebbe aprire un nuovo scenario: la terza donna (dopo Bassini e Cestini) potrebbe essere individuata con una figura esterna vicina, però, alla «Sinistra per Castello». Oppure con un tecnico, lontano dai partiti. Nodo che verrà sciolto entro le prossime 48 ore.
Carlo Stocchi
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-06-2016 da wineuropa

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