SARÀ UN'EDIZIONE da record, la 14esima dell'era moderna del Palio della Vittoria di Anghiari, in programma al calar del sole di domani, 29 giugno, anniversario numero 576 della storica «Battaglia» poi dipinta dal grande Leonardo da Vinci. Saranno infatti oltre 60 i podisti al via nella singolare gara in salita di 1440 metri dalla Cappella della Vittoria, lungo la provinciale Libbia, fino al traguardo di piazza Baldaccio, percorrendo una buona fetta di asperità della Croce. Le strategie di squadra e le mosse consentite - leggi spintoni e trattenute - fra i portacolori dei vari Comuni che si sfideranno (ogni municipalità potrà schierare fino a 10 atleti) rendono più affascinante e dura la scalata verso la gloria. Piccola sorpresa: non sarà presente Matteo Giorni, vincitore nel 2015 che ha mandato in visibilio Anghiari, ma la rappresentanza locale sarà ugualmente agguerrita; Walter Capacci è il nuovo maestro di campo.
LA SCALETTA del pomeriggio anghiarese è tutta da gustare dalle 18,30 in poi, con un pezzo di grande folklore toscano a colorare la piazza: il corteo del Calcio Storico Fiorentino, gli straordinari musici della Giostra del Saracino di Arezzo, i balestrieri e gli sbandieratori di Sansepolcro e i figuranti locali, poi la diretta streaming via web e sul maxischermo posizionato nella zona dell'arrivo.
È il giorno in cui Anghiari fa elogio della propria toscanità: «Ringrazio di cuore l'Associazione Culturale Palio della Vittoria, a partire dal Vicario della Magistratura del Palio, Miriam Petruccioli - ha detto in conferenza stampa il nuovo sindaco Alessandro Polcri - e da coloro che collaborano all'organizzazione del Palio, una fra le manifestazioni in assoluto più belle del nostro paese e sulla quale puntiamo molto. Il contributo della cittadinanza è il nostro valore aggiunto, come dimostra l'allargamento a più giornate delle iniziative legate al Palio, fino alla cena conclusiva alle Mura Antiche. È la prima edizione che ‘vivo' da sindaco - conclude Polcri - per cui rivolgo un ‘in bocca al lupo' a tutti i partecipanti, anche se mi auguro che Anghiari sappia ripetersi dopo il trionfo dello scorso anno».
C.R.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it