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Eventi Locali Anghiari L'epilogo della corsa podistica in piazza Baldaccio. Spazio ai cortei storici

E' il giorno del Palio della Vittoria: colori e folklore

SI ATTENDE soltanto l'ordine del nuovo maestro di campo, Walter Capacci: a quel punto - saranno le 18,30 odierne - Anghiari entrerà nel clou della 14esima edizione dell'era moderna del Palio della Vittoria. Un palio podistico su una distanza breve (i metri sono 1440, proprio come l'anno della celebre e vittoriosa Battaglia sulle truppe milanesi), ma che spintoni, trattenute e irta salita rendono tremendamente difficile. Saranno come al solito le strategie di squadre dei diversi Comuni in gara, con un massimo di 10 atleti per ciascuno, a spedire il vincitore verso l'ovazione di una piazza Baldaccio gremita e colorata. La storia dalla riproposizione della corsa (era l'anno 2003) registra 4 successi di Anghiari, tre dei quali firmati da Giulio Calli, che è il più decorato in assoluto con l'aggiunta dei due terzi posti collezionati. E sempre Anghiari è la detentrice dell'ultima edizione: l'impresa del 2015 porta il sigillo di Matteo Giorni, più conosciuto come difensore calcistico del Sansepolcro.
DOPO ANGHIARI, nella graduatoria dei trionfi c'è Pieve Santo Stefano con 3, peraltro consecutivi dal 2008 al 2010, con la doppietta di Giuseppe Cardelli e l'exploit di Marco Donnini; 2 successi a testa sia per Sansepolcro con Lorenzo Vergni e Francesco Innocenti, che per San Giustino con Cristian Marianelli e Alessandro Porazzini; infine, un'affermazione anche per Città di Castello con Antonello Bettacchini e una per Arezzo, che nel 2007 riuscì a occupare per intero il podio con Stefano Andreini, Paolo Zacchei e Stefano Bresci. Davvero suggestiva la cornice dell'evento, con le rappresentanze dei cortei storici del Calcio Fiorentino e degli sbandieratori di Arezzo, con i musici della Giostra del Saracino che si uniscono ai figuranti locali.
Una coreografia che diventa uno «spaccato» di lusso del folklore italiano, fino al momento in cui i concorrenti (e stavolta saranno più di 60) scenderanno alla volta della Maestà, lungo la provinciale Libbia; saranno le 20,30 e l'orecchio si concentrerà sul colpo dello start: prenderanno il via in quel momento i 6-7 minuti della sfida che ogni anno esalta la toscanità di Anghiari.
C.R.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 29-06-2016 da wineuropa

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