NON C'È PACE per la nuova giunta del Bacchetta ‘bis'. Appena insediata è già al centro di polemiche e prese di posizioni da parte di più esponenti politici. Il motivo? La nomina di Rossella Cestini, segretaria del Pd, come assessore all'urbanistica e servizi educativi. Un doppio incarico che ha fatto storcere il naso ad Adolfo Orsini, ex sindaco tifernate e membro dell'Unione comunale del Pd, che in una nota chiede agli «organismi provinciali e regionali del partito di prendere in mano la situazione e attivare da subito un congresso straordinario».
SECONDO l'ex primo cittadino, infatti, il segretario Cestini non rappresenterebbe tutto il partito. «Nell'ultima Unione Comunale - ha aggiunto - tranne uno o due interventi, nessuno era a favore di un suo ingresso in giunta: il segretario deve essere arbitro e non giocare la partita». Infine Orsini sottolinea come l'ingresso in giunta della Cestini ha impedito che nell'esecutivo siedessero i giovani che si sono avvicinati al Pd. Ma le critiche sul neo assessore non finisco qui, perchè dagli scranni della minoranza, si alza anche la voce di Andrea Lignani Marchesani, esponente di Fratelli d'Italia, che chiede le dimissioni dell'assessore Cestini dalla segreteria comunale del Pd. «Il sindaco Bacchetta ha affermato in Consiglio di voler revocare l'incarico a quegli assessori che operassero con logiche partitocratiche invece che per il bene comune - ha scritto in un documento - sicuramente da apprezzare, ma che purtroppo trova poco riscontro nella genesi di una giunta che ha al suo interno scelte non condivisibili, logiche spartitorie e rese dei conti interne ai partiti». E da qui la richiesta di dimissioni dal vertice del Pd per la Cestini. Infine c'è stata la protesta di CasaPound tifernate, che mercoledì sera hanno sistemato vicino all'ingresso del Comune dei sacchi di catrame, con un volantino con scritto: «Il catrame te lo diamo noi. Buon lavoro».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it