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Politica Sansepolcro: assemblea infuocata dopo l'azzeramento dei vertici

Segreteria del Pd: Laurenzi ci prova I Democratici non stanno a guardare

di CLAUDIO ROSELLI  
UN GRUPPO di lavoro, o di coordinamento, che abbia il compito di traghettare il partito fino al congresso. Se vogliamo, era anche un passaggio «naturale» all'interno del Partito democratico di Sansepolcro che, dopo la pesante sconfitta elettorale del 5 e del 19 giugno scorsi, ha assistito all'azzeramento dei propri vertici, a partire dal segretario Stefania Boschi, convocando iscritti e simpatizzanti per la mattinata dell'altro ieri nella sede di via Agio Torto. A quando allora il congresso? «Probabilmente in ottobre», dichiara Andrea Laurenzi, ex vicesindaco biturgense che fa parte del coordinamento in qualità di nuovo capogruppo consiliare a Palazzo delle Laudi.
Un'assemblea partecipata nei toni del dibattito? «Senza dubbio - replica Laurenzi - perché dopo l'analisi del voto è emersa in tutti una forte spinta in direzione del rinnovamento. Positivo è stato anche il numero degli intervenuti: eravamo una cinquantina, a dimostrazione di quanto l'appuntamento fosse sentito». Non è poi un mistero il fatto che lo stesso Laurenzi abbia l'ambizione di candidarsi alla segreteria politica del Pd, appoggiato in questo da diverse «storiche» famiglie cittadine, ma non è certo il solo; vi sarebbero almeno altre due correnti di partito: la prima è composta dai cosiddetti «senatori», che sarebbe propensa a riproporre l'ex sindaco Alessio Ugolini e la seconda da persone che vorrebbero orientare di più il partito verso sinistra. Relativamente ai possibili segretari, circola anche il nome di Franco Mollicchi, figura di indiscussa esperienza e capacità sul piano politico, alla quale potrebbe essere assegnato il preciso compito di far ripartire il Pd in questa fase.
E POI CI SONO i Democratici per Cambiare, cioè il gruppo che dal Pd si è staccato nel 2011 e che dopo 5 anni di opposizione è arrivato in maggioranza da componente «forte» (oltre il 14% dei consensi) della coalizione che ha portato al successo Mauro Cornioli. Pare insomma che, dopo aver preso il Comune, i DpC vogliano adesso mirare anche alla segreteria di un partito del quale continuano pur sempre a far parte. Insomma, più correnti a sbandierare un cambiamento che, almeno a livello di persone, si preannuncia irrilevante. E la riprova del fatto che il momento attuale in casa Pd a Sansepolcro sia oltremodo difficile emerge nella sua chiarezza anche a livello provinciale: il segretario Massimiliano Dindalini ha rimesso il proprio mandato e la Valtiberina, essendo priva di referenti, non ha ora alcuna voce in capitolo; decideranno perciò Valdarno, Valdichiana e Casentino.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 05-07-2016 da wineuropa

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