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Newsletter WineuropaInternet & Dintorni 300mila missive scambiate dai membri dell'AKP, partito del premier. Ankara risponde con l'oscuramento del sito sul suolo nazionaleTurchia, Wikileaks mostra l'email del partito di ErdoganRoma - L'ultima release di Wikileaks riguarda le comunicazioni riconducibili all'AKP, il partito politico del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, da cui una fonte non meglio precisata ha "estratto" circa 300mila email inviate a partire dal 2010 fino al 6 luglio scorso - pochi giorni prima del fallimentare tentativo di colpo di stato a cui Erdogan sta ora rispondendo con una purga anti-opposizione senza precedenti. Il database delle email dell'AKP include ovviamente solo messaggi scritti in turco, e il partito del leader e premier aveva evidentemente tutto l'interesse a non lasciar trapelare le comunicazioni visto che è bastato annunciare l'arrivo del nuovo leak per scatenare una reazione immediata da parte degli hacker. Prima della pubblicazione delle email, infatti, Wikileaks ha dovuto sopportare un attacco DDoS che è durato 24 ore e che ha spinto l'organizzazione di Julian Assange a bruciare le tappe rilasciando i dati in anticipo sui tempi inizialmente annunciati. Le email dell'AKP potrebbero - tra le altre cose - contenere informazioni utili a risolvere il mistero del fallito golpe organizzato da una fazione anti-governativa dell'esercito turco, un colpo di stato conclusosi rovinosamente dopo pochissime ore e a cui ora Erdogan sta rispondendo arrestando, denunciando e licenziando decine di migliaia di non allineati o presunti tali tra giudici, poliziotti, militari, professori e ogni altro tipi di dipendente pubblico. Alfonso Maruccia
Inserita il : 21-07-2016 da wineuropa Invia il tuo commento |
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