«UN INCONTRO per avviare un confronto sulle problematiche della città e individuare punti di condivisione»».
È questa la richiesta lanciata dai sindacati alla nuova amministrazione comunale, dopo il summit avvenuto alcuni giorni fa, fra i vertici di Cgil, Cisl e Uil territoriali insieme alle organizzazioni dei pensionati, per discutere e fare il quadro della situazione economica e sociale dell'Altotevere. «E' necessario non negare la crisi - hanno scritto in un documento i sindacalisti Alessandro Piergentili in rappresentanza della Cgil, Antonello Paccavia per la Cisl e Piergiovanni Egidi della Uil insiema a Alessandro Mencaccini e Alessandro Belletti come rappresentanti dei pensionati - reagire e dare speranza, attraverso il dialogo e l'ascolto con chi resta in allerta, come amministrazioni locali e forze sociali, individuare soluzioni diverse da quelle sino ad oggi adottate, valorizzando il confronto e le relazioni sociali cosi come si è sviluppato positivamente tra Comune e Cgil, Cisl e Uil territoriali, anche perché siamo in una fase delicata e nuova del tessuto produttivo e sociale del territorio in piena trasformazione, che va sostenuta e guidata dal confronto sociale, per dare risposte occupazionali».
E PROPRIO per sciogliere i nodi alcune settimane fa, la «triplice» aveva messo a punto un manifesto dal titolo «Priorità per Città di Castello, idee e proposte per il Comune».
In nove pagine i sindacati hanno puntato la lente d'ingrandimento su alcuni aspetti che toccano da vicino la vita di ogni persona, fra cui: le infrastrutture, la mobilità, il rilancio turistico della città, la modernizzazione delle strutture telematiche, il welfare, il Centro per l'Arte Contemporanea, Villa Montesca insieme a un patto di legalità tra i soggetti sociali del lavoro e dell'impresa, le istituzioni e le forze dell'ordine.
TEMI che i rappresentati di Cgil, Cisl e Uil vorrebbero approfondire con i membri dell'esecutivo cittadino. Piergentili, Paccavia, Egidi, Mencaccini hanno espresso soddisfazione per il risultato delle elezioni che «ha confermato la compagine politica amministrativa con la quale negli anni scorsi pur partendo da posizioni diverse si sono raggiunti accordi positivi su obbiettivi condivisi. Rimane anche in questo territorio la difficoltà di trovare lavoro in modo particolare per i giovani, per coloro che sono usciti dalle aziende e per soggetti deboli del mercato del lavoro, mentre si allarga la fascia dei cittadini e delle famiglie che rientrano nelle fasce di povertà».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it