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Altre notizie Dipendenti a rischio: sciopero ad oltranza alla Sav

SANSEPOLCRO L'AZIENDA E’ IN DIFFICOLTA' E DA OGGI C'E' LO STATO DI AGITAZIONE

STATO DI AGITAZIONE da oggi alla Società Agroalimentare Valtiberina, che ha rilevato l'attività del Molino Sociale Altotiberino di Sansepolcro, con assieme anche il negozio di Selci Lama, nel vicino Comune umbro di San Giustino. Sono Flai e Filcams Cgil a proclamarlo con una precisa condizione: «Andrà avanti fino a quando l'azienda non assumerà impegni precisi - dicono le due sigle sindacali - e dovrà farlo non solo di fronte ai lavoratori e al sindacato, ma anche alle istituzioni. Vogliamo un confronto e un tavolo a tre».
I venti che tirano stanno facendo aumentare la preoccupazione dei 13 dipendenti per il loro futuro occupazionale e per quello di un'azienda che da sempre è punto di riferimento per l'agricoltura della zona, ma che da circa 6 anni sta vivendo una situazione travagliata: «Le notizie non positive continuano a sommarsi - dice Giusi Angheloni, segretario provinciale aretino di Flai Cgil - dal momento che lo stipendio di giugno è stato pagato solo in piccola parte e che non vi è notizia della quattordicesima. È stato perfezionato l'affitto di ramo d'impresa e quindi sembra che i due negozi della Sav, quello di Sansepolcro e quello di Selci Lama, stiano per passare alla Fb Grani di Napoli, società della quale non abbiamo notizie e della quale non conosciamo minimamente le strategie imprenditoriali. A questo proposito, sottoponiamo un quesito alla Regione Toscana, che ha erogato finanziamenti alla Sav sulla base dei Progetti Integrati di Filiera: questi ultimi vincolano le aziende a rispettare il progetto finanziato per almeno 5 anni. Dopo solo un anno, siamo di fronte all'affitto di ramo d'impresa. Vorremmo un parere e una verifica da parte dell'ente regionale».
Flai e Filcams Cgil hanno dunque a cuore le sorti delle 13 unità impiegate nel molino di Sansepolcro e nei due negozi: «La produzione è al minimo delle sue potenzialità. Davanti alle incertezze che si profilano all'orizzonte, la nostra risposta - oltre al coinvolgimento dei Comuni interessati e della Regione - è lo sciopero che inizierà domani (oggi per chi legge.) e che proseguirà fino a quando la Sav non si deciderà a dare serie e puntali garanzie, sia a noi che alle istituzioni locali, sul futuro dell'azienda e dell'occupazione».
Claudio Roselli
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 26-07-2016 da wineuropa

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