E' FESTA a Montone per la Donazione della Spina: il piccolo, magnifico borgo si anima di musiche, luci e colori, in omaggio alle antiche tradizioni e alla sua storia. E quest'anno è in particolare la storia, nell'assoluta scientificità, a caricare di suggestioni la festa, con la mostra sulla antichissima Pergamena risalente al 1216, documento, di assoluto valore storico non solo per Montone ma per tutta l'Umbria che reca il patto di sottomissione e di alleanza tra Perugia e il borgo arietano. Ritrovata nell'archivio storico di Montone e magistralmente restaurata (assieme ad altri 100 pergamene), è oggetto di una splendida conferenza stampa dello storico Attilio Bartoli Langeli e di una mostra intrigantissima dallo stesso curata a San Francesco. Accanto alla cultura la tradizione, con i rioni che si animano del lavoro dei volontari, tesi alla conquista del Palio della S. Spina, dedicato quest'anno alla battaglia di Sant'Egidio e realizzato, da maestro qual è, da Raffaele Bei.
LUNEDÌ sera Porta del Monte, Porta del Verzione e Borgo Vecchio, ai piedi della rocca di Braccio hanno lanciato i bandi di sfida, deliziose e divertenti piece teatrali sempre più curate e ben recitate (per la cronaca, davvero insospettate le ottime doti di recitazione dell'ex sindaco Mariano Tirimagni), tra le risate e gli applausi del pubblico. Dopo il tiro con l'arco, ecco le rappresentazioni medievali: questa sera toccherà a Porta del Borgo con «La mancata gloria». Domani sera toccherà al Monte con «De memoria humiliata» e venerdì al Verziere con «Et in nube exurgente pulvere».
Pa.Ip.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it