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Altre News Umbertide, Zucchini in replica all'Arpa

Tevere torbido, polemica infinita L'inquinamento viene da nord

UNA RISPOSTA praticamente scontata quella dell'Arpa, per Sandro Zucchini (nella foto), vice presidente dei pesca-sportivi umbertidesi. L'aveva paventata nell'intervista rilasciata a La Nazione nei giorni scorsi, in cui sosteneva che per l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, la colpa dell'intorbidamento del Tevere, nel tratto umbertidese, era da imputare al campo di gara. Una querelle vecchia.
«QUESTA storia deve finire, sono dieci anni che va avanti - sbotta Zucchini dopo la nota diffusa l'altro ieri da Arpa, restando fermo sulle proprie posizioni -. L'inquinamento del fiume viene da nord, ovvero da Città di Castello». Il vicepresidente dei pesca sportivi non teme le querele da qualcuno adombrate e rilancia: «Io voglio essere denunciato. In questo modo almeno chiariremo tutto in tribunale, facendo piena luce sul rispetto o meno delle procedure di controllo. Eventuali risarcimenti saranno devoluti in beneficenza».
NEI GIORNI scorsi Zucchini si era detto pronto a farsi carico, come associazione, di analisi private da confrontare con quelle dell'Arpa e a ricorrere eventualmente egli stesso alle carte bollate. Certo è che, al di la delle polemiche, le condizioni del Tevere, quando torbido, mettono a dura prova il lavoro di chi si dedica anima e corpo alla pesca sportiva, alla organizzazione di eventi, al funzionamento di un campo di gara di livello internazionale di cui la città e le istituzioni dovrebbero essere quantomeno fieri, considerando anche l'indotto in termini turistici e di immagine per la città.
UN PROBLEMA, insomma, da affrontare e se possibile risolvere nel più breve tempo possibile.
Pa.Ip.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 19-08-2016 da wineuropa

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