LA CIVILE battaglia per il ripristino della Compagnia dei Carabinieri a Sansepolcro sta andando avanti, nonostante gli inevitabili rallentamenti dovuti alla concomitanza con il periodo estivo. Per dirla con i termini di moda oggi, un primo step è già stato effettuato: l'amministrazione comunale biturgense ha infatti prodotto e inviato a Roma una dettagliata relazione tendente a evidenziare le caratteristiche geomorfologiche del territorio della Valtiberina Toscana. «Nei primi giorni di settembre dovremmo avere la risposta - afferma Riccardo Marzi, assessore alla sicurezza del Comune di Sansepolcro - e a quel punto ci recheremo nella Capitale per un incontro che avrà anche una valenza tecnica. Siamo in costante contatto con il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, grazie anche all'interessamento di Maria Pia Camaiti, residente a Pieve Santo Stefano e da poco tornata in carica come consigliere provinciale. Il lavoro che abbiamo appena portato a termine spiega di fatto l'assurdità della soppressione della Compagnia, prendendo come riferimento le distanze chilometriche e temporali non soltanto fra i sette Comuni del comprensorio ma anche fra i singoli e il capoluogo di provincia. Una dettagliata cartina geografica nella quale abbiamo cerchiato tutti i centri della zona e la loro posizione rispetto ad Arezzo». Siete quindi in attesa di una convocazione al Ministero? «Certo! Si creerà un apposito gruppo di lavoro e noi andremo a Roma con i compiti già fatti». Quali altri aspetti avete sottolineato? «Il fatto che in Valtiberina non siamo immuni da gravi reati: il caso più eclatante e ancora ‘fresco' è quello dell'omicidio di Katia Dell'Omarino, ma non dimentichiamo anche la rapina in villa di fine marzo con i proprietari rinchiusi in bagno...».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it