Claudio Roselli
Sansepolcro
PILOTI della Valtiberina in evidenza domenica scorsa al 51esimo trofeo «Luigi Fagioli» di Gubbio, cronoscalata automobilistica valida quale nona tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2016 disputata sui 4150 metri che conducono al valico di Madonna della Cima. Il bilancio di vallata è senza dubbio eccellente. Due «driver» su tutti: Mauro Polcri di Pieve Santo Stefano e Lorenzo Mercati di Sansepolcro. Il primo è stato quello che ha fatto registrare il miglior responso cronometrico al volante della sua Osella Pa 20/S, impiegando 2'00»63 e 1'57»51 nelle due salite, per un totale di 3'58»54 che gli è valso anche il primo posto nella classe 3000 del gruppo prototipi CN. Il secondo è stato invece l'autore dell'impresa più bella, aggiudicandosi l'assoluto nel gruppo N - quello delle vetture di serie - con la Mitsubishi Lancer Evo al termine di un'accesa e sportiva battaglia con l'altoatesino Rudi Bicciato (stessa vettura), che sta per laurearsi campione italiano del raggruppamento. Mercati più veloce in gara 1 (2'04»55) e Bicciato migliore in gara 2 per appena 22 centesimi, ma la somma dei tempi - 4'09»73 - ha dato ragione al 34enne commercialista biturgense. Pievani sugli scudi grazie anche al giovane Daniele Giannini, all'esperto Icaro Camaiti e a Lorenzo Lazzeroni, tutti vincitori di classe. A proposito di pievani, assume un sapore particolare il terzo piazzamento assoluto, sempre fra le storiche, di Ennio Bragagni Capaccini sul prototipo Re.Bo. 03. Ancora nell'ambito delle storiche, un altro pilota di Sansepolcro, Mario Riccardo Viggiani, si è imposto nella selettiva classe TC700 del II raggruppamento con la Fiat Giannini, mentre tornando alle vetture moderne è andata ad appannaggio di papà Claudio la sfida in casa Bisceglia con la 19enne figlia Camilla nella classe 1400 del gruppo N. I due biturgensi correvano entrambi con la Peugeot 106: Claudio si è piazzato terzo con il complessivo di 4'52»67 e Camilla quarta in 5'18»92. Se dunque da una parte ha sfiorato il podio, dall'altra Camilla si è potuta consolare quando è stata chiamata sul palco per la premiazione delle «dame» in gara.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it