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Altre di Cronaca Sansepolcro: vigili del fuoco all'opera in varie zone

La nuova minaccia incendi E' caccia a un piromane


di CLAUDIO ROSELLI   
FOCOLAI di matrice quasi sicuramente dolosa stanno divampando negli ultimi giorni in Valtiberina. Prima di entrare nello specifico, una notizia fresca di ieri: la Regione Toscana ha prorogato fino al 15 settembre il periodo di rischio incendi. Come dire, in altre parole, che fino a quel giorno resterà in vigore il divieto di accensione di fuochi. Tornando al risvolto della cronaca, l'altra notte è bruciata una catasta di legna da ardere a Villa Pinciana, località del Comune di Pieve Santo Stefano lungo l'invaso di Montedoglio nei pressi di Tizzano. Fino al mattino, sono rimaste sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco di Arezzo con i relativi mezzi, più altre due di addetti dell'Unione dei Comuni. Sono andati in fumo quasi 900 quintali di legna. Ricordiamo poi l'unica giornata campale nel contesto di un'estate 2016 finora pressochè tranquilla: quella di sabato scorso, 20 agosto. Circa un ettaro di pineta distrutto nella zona del Poggio delle Calbane, sempre nel territorio di Pieve e vicino all'eremo di Cerbaiolo. Si è reso necessario l'intervento dell'Eli Arezzo, che ha attinto da Montedoglio per effettuare ben 39 sganci di acqua.
E COMUNQUE, trattandosi di una pineta, i controlli sono proseguiti nei giorni successivi, perché il fuoco avrebbe potuto anche riprendere. Di lì a poco, ancora sabato, nuovo incendio nei pressi del valico dello Spino, nel Comune di Chiusi della Verna: anche in questo caso, in fiamme è andato un ettaro di pineta.
«Se per la catasta di legna si può parlare di dolo perché un'altra spiegazione di fatto non esiste - dichiara il dottor Claudio Nocentini, responsabile del servizio antincendio dell'Unione dei Comuni - anche per i due incendi di sabato il sospetto è forte. Non vi è nessuna prova certa, ma alle 13 prende fuoco la pineta di Cerbaiolo e alle 14 quella vicina allo Spino; i tempi dei due eventi e le modalità similari inducono a una sola conclusione».
Che dunque vi sia un piromane in giro? «Dico soltanto - sottolinea il dottor Nocentini - che per il resto è stata una stagione priva di incendi, salvo qualche tentativo di accensione nei giorni successivi alle parentesi di pioggia».
Il servizio di pattugliamento, di avvistamento dalle tre torrette comprensoriali (al quale provvedono i volontari della protezione civile) e di prontezza operativa rimane in piedi, come stabilito, fino a mercoledì 31agosto, mentre dal 1° al 7 settembre è garantita la reperibilità delle squadre dell'Unione dei Comuni della Valtiberina.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 26-08-2016 da wineuropa

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