E' IL ROBOT ortopedico «Rio», che ha lasciato l'ospedale di Sansepolcro, il nuovo oggetto della polemica fra Partito democratico e attuale amministrazione comunale.
«In dotazione dall'estate del 2014 - scrive in una nota il Pd - è stato portato via nel silenzio e nell'indifferenza generale; una piattaforma ad alta tecnologia per la protesi in ortopedia che faceva degli ospedali di Modena e di Sansepolcro gli unici in Italia ad averla fra le strutture sanitarie pubbliche. Anche se fin dal suo arrivo non era certa la permanenza, il sindaco Daniela Frullani era riuscita a ottenerlo e a garantirne il mantenimento grazie al coinvolgimento di tutti i Comuni della Valtiberina. Numerosi i pazienti che si sono rivolti alla struttura di Sansepolcro per interventi come quello della protesi dell'anca, grazie ad un'equipe di elevata professionalità che si era formata proprio nell'ospedale della Valtiberina. E adesso, il robot non opera più qui, nonostante i «gesti estremi» che aveva preannunciato l'attuale assessore alla sanità, Paola Vannini, pur di farlo rimanere».
PRONTA LA REPLICA della coalizione in appoggio al sindaco Mauro Cornioli: «Un'altra trovata del Pd, quando si sapeva benissimo che a Sansepolcro il robot non sarebbe stato permanente. E se è rimasto più a lungo del previsto, è stato semplicemente per permettere l'approntamento delle sale operatorie del San Donato di Arezzo: dunque, non vi sono ne' meriti ne' responsabilità. La giunta Cornioli si è fortemente adoperata per il mantenimento della robotica, tanto che è stata fatta oggetto di una più ampia negoziazione con la direzione aziendale, i cui sviluppi verranno resi noti in una prossima ed imminente conferenza stampa alla quale l'amministrazione invita il Pd a partecipare per dare un proficuo contributo al bene del nostro Borgo. Concludiamo la replica - si legge - con un invito alla riflessione: dopo aver ostentato per tutta la campagna elettorale la sua grande capillarità nel territorio, il Pd di Sansepolcro avrebbe nei suoi referenti regionali dei preziosi alleati per contribuire alla salvaguardia dei servizi sanitari e garantire un'opposizione concreta. Ma no! Evidentemente la polemica fine a se stessa continua ad essere la strategia più efficace per riconquistare credibilità verso i cittadini».
C.R.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it