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Cronaca Anche Vittorio Sgarbi tuona contro la realizzazione dell'impianto

Nuovo parco eolico a Le Fienaie. Associazioni sul piede di guerra

IL PRIMO a tuonare contro la possibile realizzazione di un parco eolico al confine tra Umbria e Marche (in località «Le Fienaie») era stato niente di meno che Vittorio Sgarbi. In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook qualche settimana fa il critico d'arte aveva apostrofato con vocaboli piuttosto coloriti il progetto, definendo l'Altotevere una valle meravigliosa, colma di tesori naturalistici e artistici che nulla hanno a che vedere con le pale eoliche. A luglio la Regione Umbria e a seguire anche le Marche aveva emesso una valutazione di impatto ambientale interregionale per il progetto - su richiesta dell'azienda Ater, Altotevere Energie Rinnovabili con sede a Ravenna - che prevede la messa in opera di 5 aerogeneratori (4 sul territorio di Città di Castello e 1 su San Giustino) nella zona chiamata «Cima Le Fienaie».
LA POTENZA complessiva dell'impianto sarà di 16,5 MW: l'energia verrà trasportata, per mezzo di un elettrodotto interrato prevalentemente lungo la rete stradale esistente, alla cabina di trasformazione nella sottostazione elettrica Terna, già autorizzata nell'ambito di altri procedimenti. Gli enti coinvolti hanno tempo fino al 10 ottobre per pronunciarsi. Intanto però è già scattata la mobilitazione da parte delle associazioni ambientaliste (Comitato No Tubo, Wwf, Italia Nostra e Gruppo Giuridico, le stesse che già avevano dato battaglia per la non realizzazione del gasdotto Snam) che dicono «no» al parco eolico: «In quella zona non c'è sufficiente vento, il progetto è solo a fini speculativi». Ed ora anche il Movimento Cinque Stelle tuona: «Faremo il possibile per impedirlo». Ad intervenire è il capogruppo in consiglio comunale Marco Gasperi: «Le pale alla massima estensione saranno alte circa 200 metri. I movimenti ambientalisti sostengono che più che una ‘caccia al vento' si tratti di una ‘corsa ai finanziamenti', i soli a rendere appetibile un investimento simile in aree in cui non c'è vento».
PER QUESTO il M5S intende «valutare ed eventualmente opporsi con energia in tutte le sedi deputate per scongiurare quella che potrebbe rivelarsi l'ennesimo scempio della valle».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 23-09-2016 da wineuropa

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