RIAPRIRE l'asilo di Trestina valutando tutte le possibilità sul tavolo e coinvolgendo le istituzioni scolastiche, il mondo del privato sociale e i cittadini stessi che daranno indicazioni importanti. Questa la risposta dell'assessore tifernate alla scuola, Rossella Cestini (foto piccola), alla lettera aperta del gruppo Castello Cambia sulla chiusura dell'asilo «Turchi don Cristilio» e inviata in Comune alcune ore fa.
«L'ADIACENTE istituto comprensivo Burri - scrivono i membri del gruppo consiliare - avrebbe potuto gestire la situazione in maniera agevole, se chi di dovere avesse ascoltato e collaborato. Come mai l'assessorato competente ha rifiutato proposte alternative, come l'ampliamento della scuola d'infanzia di Badia Petroia o, in mancanza di fondi utili, una più economica apertura di una sezione distaccata della stessa, adeguando i locali della scuola elementare di Trestina, che ci risulta espressa fin dai primi di giugno?». L'assessore, ricostruendo le fasi che hanno condotto a tale esito, ricorda come «dopo la rinuncia del Sicomoro, la cooperativa San Francesco di Sales avesse manifestato l'intenzione di rilevare tale servizio, salvo poi, alla fine di agosto, comunicarci che non c'erano le condizioni». L'amministratore, nella risposta, spiega che nel breve lasso di tempo che rimaneva, l'ipotesi di ampliare Badia Petroia o riaprire la sezione presso il complesso Burri non era praticabile.
«FINO all'ultimo abbiamo lavorato - aggiunge l'assessore - per questo obiettivo, offrendo supporto e collaborazione per quanto di competenza dell'ente pubblico. L'attivazione di una sezione di scuola dell'infanzia pubblica richiede tempi e procedure che non si esauriscono nell'arco di una settimana, tanto più l'ampliamento di un plesso». Riprendendo la posizione già espressa, la Cestini sottolinea che «in previsione del prossimo anno scolastico, tutte le possibilità sono all'esame e saranno valutate, d'intesa con le istituzioni scolastiche, il privato sociale e la comunità, per ripristinare il servizio».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it