- CITTA' DI CASTELLO -
LA CENTRALE eolica alle Fienaie è stata opportunamente autorizzata? «Occorre verificare se gli atti che consentono la realizzazione di torri eoliche di grande potenza nella cima tra i comuni di Città di Castello e San Giustino sono soggetti a improcedibilità e se sono stati adottati garantendo trasparenza e partecipazione. Inoltre rispettano i vincoli esistenti?». È questo il contenuto di un'interrogazione che porta la firma dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. Il progetto comprende l'installazione di 5 aerogeneratori (4 nel territorio comunale di Città di Castello e uno a San Giustino) da ben 3,3 MW ciascuno (potenza complessiva 16,5 MW), con fondazioni, strade di accesso e opere di connessione alla rete elettrica nazionale.
IL PROGETTO è portato avanti dall'azienda Ater, Altotevere Energie Rinnovabili con sede a Ravenna. La mega centrale eolica già aveva scatenato le ire di Vittorio Sgarbi che, in un video diffuso via social, criticò fortemente il progetto calato in un contesto naturalistico di pregio e la questione torna ora d'attualità. Il caso è pronto infatti a finire in Regione. Liberati e Carbonari chiedono alla giunta di chiarire i seguenti aspetti: «E' stato rispettato quanto previsto dalle normative in merito alla possibilità di produrre osservazioni in sede di procedimento di Via (valutazione impatto ambientale)? Sono stati effettuati rilievi anemometrici? Per quanto tempo, dove e con quali modalità? Gli esiti giustificano la prosecuzione dell'iter autorizzativo?». In particolare i consiglieri di opposizione specificano che «l'intensità dei fenomeni ventosi in Umbria appare insufficiente all'obiettivo di sviluppare efficienti impianti di produzione energetica alternativa e sostenibile». Le aree interessate sono tutelate da vincolo paesaggistico e rientrano nel sito di importanza comunitaria ‘Alpe della Luna - Bocca Trabaria'.
Cristina Crisci
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it