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Politica Locchi sostiene il progetto davanti alla Terza commissione regionale

Caso-moschea, la difesa del sindaco. Accogliera' solo islamici locali

- UMBERTIDE -
IL SINDACO Marco Locchi chiamato a dare spiegazioni sulla costruzione della moschea ad Umbertide. Di fronte al primo cittadino, ieri l'altro, la Terza commissione regionale per una audizione nata da una mozione dei consiglieri leghisti Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini, che chiedeva un «intervento della Giunta regionale presso il Governo ai fini di una moratoria della costruzione e apertura di nuovi centri islamici e moschee». Sullo sfondo un mare di polemiche, in città e fuori, mai sopite. Da Locchi la difesa serrata del centro islamico. «Una struttura - ha sostenuto - non certo enorme, con una superficie utile di circa 800 metri, 400 a piano terra per la preghiera, uno spazio più piccolo di un campo da basket».
COSTO stimato un milione di euro «proveniente da donazioni di fedeli e da raccolte fondi in altri centri islamici». Uno spazio che, secondo Locchi, non accoglierà fedeli da altre zone dell'Umbria, ma che «servirà a quelli che già ci sono». Addirittura «piccolo per i 2 mila musulmani di Umbertide». Dalla Lega, che insiste sulla moratoria, la prima bordata: «Andrebbe chiarita la provenienza dei fondi (i soli fedeli non possono aver raccolto oltre un milione) e richiesto il parere della popolazione attraverso un referendum. Vogliamo evitare che quel luogo diventi un centro di raccordo per il mondo islamico di tutta Italia. Serve più condivisione con la comunità umbertidese». Claudio Ricci (Rp) guarda al positivo: «in Umbria ci sono molti edifici utilizzati impropriamente come centro islamico, poco controllabili; un centro come quello di Umbertide potrebbe essere meglio controllato». Sonore legnate alla Giunta Locchi (e alla precedente) arrivano invece proprio dal Pd, con Marco Vinicio Guasticchi, che ha chiesto di ascoltare anche l'ex sindaco di Umbertide e ora deputato, Giampiero Giulietti.
GUASTICCHI è stato impietoso, ricordando come la moschea abbia preso il posto di un centro per disabili, mai ricostruito e come a suo avviso non sia per nulla chiara la provenienza dei fondi. «Si tratterebbe - ha poi sottolineato - della settima struttura islamica d'Italia. Una operazione che travalica la possibilità di integrare della comunità umbertidese».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 14-10-2016 da wineuropa

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