di CLAUDIO ROSELLI
ANCHE Vittorio Sgarbi, che oramai è di casa a Sansepolcro (dove lunedì in molti lo hanno notato in giro per la città assieme al sindaco Mauro Cornioli), non ha resistito. Prima che la giornata di domenica scorsa avesse termine, il noto critico d'arte ha voluto visitare anche lui la Casa di Piero della Francesca, ufficialmente inaugurata qualche ora prima e aggiungendosi di fatto alle oltre 700 persone che - fra turisti e biturgensi - hanno varcato il portone d'ingresso sul versante di via della Fonte. Il 16 ottobre 2016 potrebbe quindi entrare nella storia del Borgo: dopo anni di difficoltà e aperture saltuarie, la casa di Piero è finalmente tornata alla pubblica fruizione. Dalla cerimonia di apertura del mattino fino alla sera - condita dalla presenza in costume della Società dei Balestrieri e dell'associazione Rinascimento nel Borgo, con esibizione in piazza Garibaldi del Gruppo Sbandieratori - è stata una processione senza tregua dentro il secolare edificio che seicento anni fa diede i natali ad uno dei più grandi geni della pittura mondiale, pioniere della prospettiva e anche valente matematico. Quello presente all'interno della rinnovata dimora di Piero è un percorso affascinante, emozionale e ricco di spunti, dedicato alle sfaccettature prettamente scientifiche dell'arte pierfrancescana. Le tre nuove installazioni multimediali hanno fin da subito attirato la curiosità dei visitatori con racconti e immagini davvero suggestive in un'indagine all'insegna della geometria e della prospettiva.
UN ASPETTO rivoluzionario e intrigante, che funge inevitabilmente da «trait d'union» con l'opera di un altro illustre cittadino biturgense, il matematico Luca Pacioli. Soddisfazione bis per il primo cittadino: «È stata una bellissima giornata - ha commentato Cornioli - un evento che ha riscosso ampi consensi e che ha messo in luce il grande senso di appartenenza dei cittadini. Un'appartenenza che ha raggiunto il suo apice in questi mesi di duro lavoro, grazie al fondamentale supporto di varie aziende e professionisti del territorio nei confronti del nostro progetto. Il nostro sogno, il sogno dei «borghesi», ha preso vita anche e soprattutto grazie a loro. E mi piace rimarcare questo aspetto: ho visto i miei concittadini che hanno dimostrato di essere una comunità». E Sgarbi, grande «tifoso» di Piero? «Pur non essendo un fan del multimediale, ha apprezzato molto la componente didattica e la capacità di queste installazioni di presentare tematiche complesse in modo chiaro ed esaustivo», ha detto il sindaco. Sgarbi ha poi alloggiato a Sansepolcro, perché l'altro ieri ha fatto visita alla chiesa di Gricignano e a Santa Chiara, prima di effettuare delle riprese televisive all'interno del museo civico biturgense.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it