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Cronaca Zia Rosa: Pieta'? Solo se parla. Ma l'amico frena. E' innocente

La famiglia: Sta bene in carcere. Ora ci dica dove ha messo il corpo

di ALBERTO PIERINI
«IN CARCERE? E' LI' che deve stare»: Maria Tognacci è la nipote di Guerrina, piccola e minuta, quasi piegata nell'atrio del tribunale sotto il peso delle telecamere e dei microfoni. Da lì dietro, dietro quelle luci che la illuminano a giorno e che abbagliano forse perfino di più se arrivi dai boschi intricati della Valtiberina, la voce minuta si indurisce di scatto. «E' in carcere che deve stare: lo abbiamo sempre pensato». No, nessuna pietà verso Graziano, quell'uomo che impassibile ma a capo basso riprende la strada per Roma. «Provo una grande rabbia, una grande rabbia nei suoi confronti». Zia Rosa, al secolo Maria Rosa Ricci, è un'altra di quelle che fatica a indurire la mascella. E' lì, appena dietro la nipote, con gli occhialini tondi che l'hanno resa da oltre un anno la «zia» più famosa d'Italia («E' vero, basta dire zia Rosa e capiscono tutti» ammette dietro gli occhialini lucidi). «Lo abbiamo accolto in casa come un fratello: e lui ci ha ripagato così».
Se possibile la sua delusione è perfino più grande di quella che raccontano Mirco, il suo babbo e un po' tutti i parenti. «Mio marito - ci confida forse perché ignorata per un attimo dai riflettori - è morto a marzo, due mesi prima della scomparsa di Guerrina: beh, proprio da Graziano ho avuto la forza di andare avanti, ti consigliava, ti parlava. E poi ritrovarsi così...». E' troppo, perfino per chi mastica da sempre famiglia e fede. Anche se...Cosa dovrebbe fare per meritare un po' di pietà quell'uomo dell'Africa? «Dire dove ha messo mia nipote, ci dia una possibilità di piangere sul suo corpo: e lo so, alla fine lo perdonerei. La fede, lo dice quasi con un sospiro, me lo chiede».
Ma stasera no, non è nè il momento della pietà nè quello della festa. Specie per Benito, il babbo di Mirco. «Gli sta bene, neanche riesco a parlare dalla rabbia». «E' solo un briciolo di soddisfazione, almeno un po' di giustizia» esclama Donatella Piscaglia, spalla a spalla come sempre con Maria, l'altra sorella. «Ma è poco, ancora è poco». Non chiede chissà che contro Graziano.
«Ci dica dove l'ha messa, ci dia la possibilità di seppellirla; di dire al figlio dove portarle un fiore». Lorenzo non c'è. «Avrebbe voluto venire - conferma Mirco Alessandrini, il padre - ma qui ci sarebbe stato troppo casino per lui». E ieri sarebbe stato anche il compleanno della mamma. «Mi ha detto: zia - racconta ancora Rosa - domani dobbiamo farle gli auguri». Poi il pensiero: «Ma se è in cielo?». «Dai, le arriveranno prima». Lorenzo ha capito. «Sì - conferma Mirco - sa anche lui che la mamma è morta». Anche se perfino Donatella e Maria, le sorelle, da un filo sottilissimo non riescono a liberarsi. Una «speranza» che lega più che liberare. «Se non vedi il corpo di chi non c'è più finisci sempre per sperare nell'impossibile: senza logica, è chiaro, mai lei sarebbe sparita così per un anno e mezzo». «Qualcuno - riparte Maria - non voleva che la sentenza fosse pronunciata per il suo compleanno. Ah, questa è giustizia, dai...». «Piet
«Mi esce il cuore dal petto»: Mirco pesca l'immagine che buca lo schermo, anche se lui neanche sa di esserci dentro, al di là di quel muro di telecamere. «Non avevo dubbi fosse stato lui». Poi la rabbia a lungo repressa. «Ci ha tradito tutti, lo avevamo accolto come un amico e un fratello. Sono stato coglione...anzi, siamo una famiglia di coglioni, ma questo si sa». Poi il sospiro. «Ma almeno un po' di giustizia è fatta». Si appoggia al suo avvocato, quasi per non cadere. «Vedrete, resisterà: è un uomo forte». L'amico di padre Graziano, un altro religioso premostratense, scaccia ogni timore. «E' innocente, la giustizia lo dimostrerà. Lui però non crollerà». Alle sue spalle e alle spalle di Mirco si chiudono le porte del tribunale, le auto e le volanti ripartono, si spengono le luci della Vela. Che torna al buio. Un po' come quei boschi che ancora nascondono l'ultimo segreto di questa storia.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 25-10-2016 da wineuropa

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