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Politica Il caso a Montone. Il consigliere regionale replica: Un disguido

Iscrizione al partito: tessere contestate. Il Pd sospende Guasticchi e Persico

- MONTONE -
SOSPENSIONE per sei mesi dal Pd per il consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi e per otto mesi per il vice sindaco montonese Roberto Persico. Una questione meramente locale (ma in cui si riverberano rancori, personalismi e protagonismi di una parte del Pd altotiberino) che ruota attorno a 12 tessere «sospette» sottoscritte nel bel borgo arietano. Quello che per i due sospesi sarebbe solo un malinteso è invece, per la commissione provinciale del partito, (Gerardo Calvio, Francesco Berrettini, Giampiero Raspa, Elisabetta Galletti ed Emanuele Guerrini), una questione che, stando al verbale, «delegittima» il Pd montonese.
TUTTO NASCE da un esposto del segretario del circolo arietano in cui si denuncia che «l'iscritto Marco Vinicio Guasticchi, in concorso con il vicesindaco di Montone Roberto Persico, dopo essersi approvvigionati di un congruo numero di tessere, diedero luogo alla loro consegna a nominativi diversi, mai tesserati in precedenza, senza il coinvolgimento del segretario e del tesoriere del circolo». Insomma persone che con il Pd non avrebbero avuto nulla da spartire tra cui, peggio ancora, un ex esponente del centro destra montonese finito nell'orbita guasticchiana dopo anni di fede destrorsa.
PER LA COMMISSIONE il problema sta, formalmente, nel mancato rispetto dell'articolo 8 del regolamento del tesseramento, secondo cui l'iscrizione può avvenire nella sede del circolo, e dell'articolo 9, che parla, nel solo caso di «comprovata impossibilità», di ritiro della tessera presso l'ufficio del coordinamento provinciale invece che al circolo. «Anomalie e gravi inadempienze» mette a verbale la commissione, a cui si aggiungerebbero la mancata collaborazione dei due sospesi insieme all'«atteggiamento arrogante e irrispettoso manifestato in più occasioni, in particolar modo da Guasticchi».
IL CONSIGLIERE regionale, in una nota contrattacca: «Questa storia farebbe sorridere se non mettesse ancora una volta in cattiva luce il Pd. La commissione contesta un fatto solo formale, ossia che le 12 tessere non siano state sottoscritte davanti al segretario comunale, ma depositate direttamente in segreteria provinciale. Siccome è in vigore anche il tesseramento on line sul sito nazionale..».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 21-11-2016 da wineuropa

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