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Arte e Cultura Sansepolcro: e' ancora bagarre sul prestito del politico di Piero

Madonna in trasferta a Milano Ora il caso finisce in Parlamento

di CLAUDIO ROSELLI
DALLA REGIONE al Parlamento, sempre per opera del Movimento 5 Stelle. La questione del trasferimento a Milano della tavola centrale del polittico della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, dal 6 dicembre all'8 gennaio prossimi, ha ora toccato tutti i livelli politico-istituzionali. Autrice dell'interrogazione, l'onorevole Chiara Gagnarli, eletta nella circoscrizione aretina e destinatario il ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini.
Il documento è stato depositato nei giorni scorsi e quanto prima l'argomento verrà discusso in aula a Montecitorio; in attesa di avere qualche dettaglio in più dalla diretta interessata (con la quale ieri è stato praticamente impossibile mettersi in contatto), i contenuti dell'interrogazione costituiscono una sintesi di quanto già precisato dai colleghi di partito locali e dal consigliere regionale Irene Galletti: opportunità o meno di «smembrare» un'opera che - trattandosi appunto di un polittico - si compone di più parti e che quindi non può essere letta in due separate sedi per il distacco (seppure temporaneo) anche di un solo pezzo; in secondo luogo, penalizzazione nei confronti del museo civico di Sansepolcro, dal momento che durante le festività i turisti e i visitatori della collezione d'arte biturgense si ritroveranno davanti un dipinto incompleto.
MA C'È UN ALTRO aspetto che l'onorevole Gagnarli farà presente anche per una questione di chiarezza procedurale: «In genere, quando si decide di trasferire un'opera d'arte - ha precisato Mirco Giubilei, esponente del 5 Stelle di Sansepolcro - occorrerebbe un'autorizzazione al Ministero antecedente di almeno quattro mesi; ciò significa che Cornioli avrebbe dovuto in teoria chiederla quando ancora non era stato eletto sindaco, in base alla data nella quale ha comunicato il trasferimento. Adopero il condizionale perché vogliamo appurare anche la regolarità delle procedure e se quindi la prerogativa dei quattro mesi sia vera oppure no. E per far capire che il nostro atteggiamento non è votato alla strumentalizzazione, vogliamo sapere se anche la precedente amministrazione comunale, quando in febbraio la stessa tavola del polittico è stata esposta a Forlì, ha agito in linea con la regola oppure no». Il primo cittadino biturgense ha già parlato in proposito, spiegando i motivi di un'operazione che, a suo giudizio, porterà enorme visibilità a Sansepolcro.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 21-11-2016 da wineuropa

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