- UMBERTIDE -
«C'È UNA CHIARA volontà di punire chi porta avanti la battaglia per il rinnovamento». Lo afferma Marco Guasticchi, dopo la sospensione dal PD per la vicenda montonese delle «tessere anomale». Guasticchi si dice stanco delle strumentalizzazioni, di «vaghe giustificazioni dei saputelli di turno e di alcuni membri della commissione provinciale sui fatti che hanno portato alla sospensione mia e di Roberto Persico».
«MI AUGURO - insiste - che tanta solerzia venga applicate anche alle decine di gravi casi di incompatibilità passate e presenti». Il consigliere contrattacca: «l'accusa di aver procurato moduli di iscrizione per far aderire al PD persone mai iscritte, se fosse vera, mi renderebbe orgoglioso per aver seguito la politica del mio segretario nazionale Renzi, sempre inclusiva. La pubblicità scorretta data all'iniqua sospensione rivela la chiara volontà di punire chi del rinnovamento ha fatto un impegno prioritario. Denuncerò ufficialmente le palesi irregolarità e mancanza totale di riservatezza della commissione. Ho subito una «gogna» mediatica dalla stessa commissione e da certa stampa vicina ad un area ben definita del PD che da sempre sperano di mettermi fuori gioco. Non ci sono riusciti».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it