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Politica Delegazione con Tricca alla commissione cultura di Montecitorio

I Cammini di San Francesco arrivano fino in parlamento

di CLAUDIO ROSELLI
PUNTARE SENZA mezzi termini sui Cammini di San Francesco. A Roma, in Parlamento, non è finita soltanto la questione legata al trasferimento a Milano della tavola centrale della Madonna della Misericordia, ma anche questo progetto e non certo come oggetto di interrogazione.
Una delegazione dell'Aretino con a capo Giovanni Tricca di Sansepolcro, presidente dell'associazione «I Cammini di Francesco in Toscana» costituitasi lo scorso febbraio, è stata ricevuta ieri mattina dall'onorevole Marco Donati, che ha ribadito la sua ferma convinzione dopo aver accompagnato le realtà della sua terra all'incontro con la collega onorevole Flavia Piccoli Nardelli, presidente della commissione Cultura della Camera.

«I CAMMINI DI FRANCESCO rappresentano una grande occasione per il nostro territorio - ha sottolineato l'onorevole Donati - e non soltanto dal punto di vista turistico ma anche e soprattutto per l'alto valore culturale, ambientale e spirituale».
Come noto, questi Cammini sono attualmente suddivisi in quattro macro aree che vanno da Rimini a Roma attraverso la Toscana; si tratta di percorsi ciclopedonali su quelli che furono i sentieri percorsi dal Santo di Assisi, attraversando un territorio ricchissimo di opere d'arte e di musei.
Per questo motivo, assumono un grande significato spirituale per tanti pellegrini, ma al tempo stesso hanno una grande importanza simbolica per i cittadini capaci di apprezzarne le bellezze naturali. Inoltre, l'idea di camminare per chilometri in un ambiente incontaminato non fa bene solamente alla mente, ma anche al fisico e al cuore, visto che la camminata è oggi una delle attività maggiormente consigliate per tenersi in forma.
«Abbiamo incontrato molto interesse da parte dell'onorevole Marco Donati - ha sottolineato l'architetto David Gori di Progetto Valtiberina - ma anche della Piccoli Nardelli, convinti delle potenzialità dei Cammini. A loro abbiamo proposto il lavoro fatto da noi finora e ora sarà importante cercare di fare rete anche in ambito locale per avere il necessario ritorno. Abbiamo messo in piedi una serie di iniziative da portare avanti» - ha poi aggiunto Gori.

«SVILUPPARE i Cammini di Francesco significa valorizzare il nostro territorio - ha concluso Donati - e renderlo riconoscibile e accogliente per i pellegrini e per le tante forme di turismo collegate a questo straordinario progetto».
Parole che il giorno della presentazione aveva già espresso a Montecasale il noto storico Philippe Daverio, che parlò della Valtiberina come di una sorta di «incrocio di Shangai» in mezzo alle colline dell'Appennino, dove in luoghi ameni e poco abitati si sono formate le personalità che hanno determinato il futuro dell'umanità: Piero della Francesca, Luca Pacioli, Michelangelo Buonarroti e Alberto Burri.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 24-11-2016 da wineuropa

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