- UMBERTIDE -
DOPO QUALCHE giorno di silenzio, pungolata dal Movimento 5 Stelle e da Giovanna Monni di Umbertide viva, l'amministrazione comunale prende posizione sulla vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo e sconvolgendo i piani alti di Gesenu. La nota del Comune, secca e velatamente polemica, va al cuore del problema: la costituzione di parte civile in un eventuale processo contro la società. «In merito ai recenti fatti che hanno interessato il gruppo Gesenu e all'illecita attività di raccolta e gestione dei rifiuti che ha prodotto ingenti danni all'ambiente, l'Amministrazione Comunale, nel confermare la piena e totale fiducia nell'operato della Magistratura ribadisce, in attesa del completamento delle analisi in corso, quanto già detto a suo tempo.
ED IN PARTICOLARE nel consiglio comunale del 12 febbraio 2016, quando venne approvato, con 13 voti favorevoli e 3 voti contrari (di Umbertide Cambia), un ordine del giorno dal PD che impegnava l'amministrazione, in un eventuale procedimento penale per danni ambientali, costituirsi parte civile». In particolare il Comune intende tutelare gli abitanti di Pierantonio di Pierantonio «che per decenni - si rimarca - insieme a comitati, partiti ed istituzioni, hanno denunciato i problemi portati ora all'attenzione della magistratura dagli organi inquirenti. Si tratta quindi di una posizione chiara e netta a difesa dei concittadini della frazione».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it