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Cronaca Umbertide: il ragazzo e' stato colpito da una ginocchiata

Botta in testa durante la partita Giorni di paura per un tredicenne

UNA NORMALE, divertente partitella di pallone che rischia di diventare un incubo per un giovane calciatore, la sua famiglia e tutta la sua squadra. E' accaduto nel pomeriggio di mercoledì scorso allo stadio umbertidese Usu durante una sessione di allenamento di una squadra di «puro settore giovanile», come si dice in gergo.
I RAGAZZI, dopo l'allenamento, hanno disputato una partitella durante la quale un ragazzino di 13 anni, portiere, in una uscita in scivolata dalla porta è stato raggiunto alla testa da una ginocchiata, del tutto involontaria, di un attaccante. La botta, piuttosto forte, ha stordito il ragazzo, tanto da richiedere il precauzionale intervento del 118 che lo ha immediatamente ricoverato all'ospedale di Città di Castello. Qui però la situazione si è seriamente complicata quando l'adolescente è stato colpito da due forti crisi.
IMMEDIATA la reazione dei sanitari altotiberini, che hanno trasferito il piccolo calciatore all'ospedale infantile fiorentino Meyer, centro pediatrico di alta specializzazione e «centro di riferimento nazionale per l'elevata complessità pediatrica», dove è stato sedato e sottoposto ad una terapia intensiva, a cui ha reagito bene. Nelle ultime ore infatti il quadro clinico è migliorato: il ragazzo, dopo la sedazione si è risvegliato, ha parlato con la madre e mangiato. Completamente lucido ha ricordato perfettamente quanto accaduto. Dagli esami clinici al momento non emergono conseguenze apprezzabili dovute al trauma cranico. La società calcistica in cui milita il giovane, molto nota ed apprezzata per la sua serietà e per il ruolo educativo che svolge accanto a quello sportivo ha dichiarato: «Siamo vicini alla famiglia e al ragazzo e ne seguiamo costantemente l'evoluzione clinica».
Pa.Ip.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 10-12-2016 da wineuropa

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