di CLAUDIO ROSELLI
SGOMINATA dagli agenti del Commissariato di Polizia di Sansepolcro quella che può essere tranquillamente ribattezzata la «banda dei liquori», dal momento che la specifica tipologia di merce era l'obiettivo in esclusiva di essa e che il raggio d'azione non era limitato alla sola grande distribuzione della città biturgense. Un gruppo composto da quattro persone, le due maggiorenni sono state arrestate: si tratta di S.F., 37 anni, individuo di origine campana e di S.E., 18 anni, albanese. Entrambi sono uomini e risiedono a Sansepolcro. Le due minorenni, denunciate, sono invece altrettante ragazzine: una, 16 anni, vive anche lei a Sansepolcro, l'altra - 17enne - nella zona del vicino comune di San Giustino. Avrebbero sottratto queste bottiglie - così almeno risulta - per organizzarvi poi delle feste. L'operazione è stata brillantemente portata a termine, a seguito di una serrata attività di indagine, dal personale dell'ufficio anticrimine della Polizia di Stato.
DA UN PO' DI TEMPO, vi erano segnalazioni provenienti da vari supermercati anche dell'Altotevere Umbro (Città di Castello e Selci Lama) sulla sparizione dagli scaffali di liquori di marca, con le relative telecamere della sorveglianza interna che avevano ripreso i furti in questione; decisiva, tuttavia, è stata la giornata di venerdì 13, iniziata al mattino con l'arrivo al Commissariato del titolare del supermercato Famila, ubicato nella zona industriale Santafiora, il quale ha riferito ai poliziotti che alcuni giorni prima erano state asportate pregiate bottiglie di liquori, documentando poi gli episodi con le riprese filmate del sistema interno.
UNA VOLTA identificati vettura e responsabili, le ricerche scattavano immediatamente e nel pomeriggio, intorno alle 15,30, il caso era praticamente risolto: la pattuglia della polizia mirava la propria attenzione verso i supermercati di Sansepolcro e arrivava all'individuazione dell'auto sospetta all'uscita del Dico discount, a nord della città; a bordo vi erano i maggiorenni e allora gli agenti, avendo riconosciuto negli occupanti gli stessi volti già identificati nei filmati visionati in precedenza, approntavano un servizio di appostamento. Dopo alcuni minuti, gli stessi poliziotti notavano uscire dall'esercizio commerciale, con andatura veloce, due ragazze che salivano proprio in quella auto, la quale veniva subito bloccata, con la preliminare identificazione dei quattro soggetti e il rinvenimento di 12 bottiglie di liquori, che - come confermato dagli accertamenti - costituivano il bottino del furto appena consumato e di un secondo compiuto in un altro esercizio commerciale.
TUTTI GLI OCCUPANTI sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato; manette ai polsi per il campano e per l'albanese con l'accusa di furto aggravato in concorso con le due minorenni, indagate in stato di libertà e affidate ai rispettivi genitori. L'informativa è stata inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo e a quella presso il Tribunale per i minorenni di Firenze. Ieri mattina, i due maggiorenni tratti in arresto sono comparsi davanti all'autorità giudiziaria per la convalida dell'arresto e per l'eventuale rito direttissimo, che si terrà giovedì 19 gennaio. Il 18enne è stato rimesso in libertà, mentre da oggi è scattato l'obbligo di firma per il 37enne.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it