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Altre di Cronaca Il presidente del Cral: Il progetto si e' fermato. Aspettiamo risposte

Museo della Buitoni, e' un giallo. Il Comune ci dica quello che vuole fare

di CLAUDIO ROSELLI 
MUSEO di archeologia industriale della Buitoni: il percorso avviato un paio di anni fa si è praticamente arenato. Come noto, vi è un accordo fra Provincia di Arezzo, Comune di Sansepolcro e Cral Buitoni per l'utilizzo dei locali a pianterreno di palazzo Muglioni, sul versante di via della Firenzuola. Un accordo che risale al 2015: con la precedente amministrazione comunale era iniziato un preciso rapporto di collaborazione, poi l'iter si è bloccato anche a seguito delle elezioni amministrative e dell'esito maturato lo scorso giugno. E adesso? «Abbiamo già fatto diverse riunioni anche con la nuova giunta - dice Paolo Nocentini, presidente del Cral Buitoni - ma non si sta muovendo nulla. Mi avevano detto che ci saremmo risentiti dopo Natale: sto aspettando questa telefonata o chiamata che sia. Abbiamo bisogno di sapere in che maniera dobbiamo regolarci: se il Comune non dà indicazioni precise, noi non possiamo di conseguenza elaborare i relativi progetti, fermo restando che occorre anche l'ok formale per l'agibilità e la sicurezza
dei locali».
L'IDEA CHE HA IN MENTE il Cral è quella di un museo particolare poiché interattivo e quasi unico in Italia nel suo genere, ubicato proprio nel luogo in cui Giovan Battista Buitoni e Giulia Boninsegni dettero inizio all'attività di produzione delle paste alimentari. Nel luglio di due anni fa, è stata aperta la porta d'ingresso: una volta abbattuto il muro di sassi e calce, erano saltati fuori vecchi macchinari come attacchi per le attrezzature, un pozzo, un forno di pietra e lattine di olio d'oliva. A ogni colpo di mazza, saliva l'entusiasmo del presidente Nocentini e dei suoi collaboratori verso una realizzazione che per la città biturgense è divenuta un obbligo morale, trattandosi dell'azienda (o della fabbrica, come si usava dire) che ha portato il benessere non solo al Borgo ma in tutta la vallata. E di materiale conservato, anche dalle singole famiglie, ce n'è veramente tanto, da dislocare su cinque sale, più una sesta e il giardino. Un allestimento destinato a dare il via al percorso museale concentrato lungo via Niccolò Aggiunti e strade limitrofe, che riassume la storia artistica ed economica di Sansepolcro. Nocentini è comunque fiducioso; nel ricordare l'impegno preso agli amministratori, anticipa una notizia: «Nel prossimo mese di giugno, perché il periodo è quello favorevole, organizzeremo una mostra dedicata ai 190 anni della Buitoni, essendo stata costituita nel 1827. La scelta logistica è caduta su palazzo Inghirami, dove vi sono sale e spazi per poter ammirare la ricca documentazione fotografica che abbiamo, assieme ai tanti gadget e ad altri oggetti che hanno firmato il successo della Buitoni. Ebbene, per quell'appuntamento contiamo anche di inserire e di presentare pubblicamente il progetto del museo di archeologia industriale».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 19-01-2017 da wineuropa

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