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Altre notizie L'obiettivo e' ridurre l'impatto sulla salute garantendo le coltivazioni

Uso dei fitofarmaci in agricoltura. Il Comune stringe sulle regole

- CITTA' DI CASTELLO -
RIDURRE al minimo l'impatto sulla salute dell'uso dei fitofarmaci in agricoltura. A Città di Castello si sta lavorando a un nuovo regolamento che tenga in particolare considerazione l'alta presenza di coltivazioni di tabacco. Alla riunione c'erano tanti e qualificati rappresentanti del mondo agricolo. «Abbiamo avviato un lavoro di redazione del nuovo regolamento per l'uso dei fitofarmaci dal quale, attraverso un confronto che nei prossimi mesi allargheremo al mondo ambientalista e ai cittadini interessati a dare il proprio contributo, scaturirà una nuova disciplina, che tenga conto della specificità territoriale di Città di Castello e permetta di abbinare alla salvaguardia della salute e del territorio, la tutela delle attività imprenditoriali che operano nel rispetto delle regole»: così l'assessore all'ambiente Massimo Massetti sintetizza l'esito dei lavori della commissione «Programmazione Economica».
OLTRE ai membri dell'organismo c'erano anche esponenti della Confederazione Italiana Agricoltori, di Confagricoltura, Coldiretti e una rappresentanza di esperti e coltivatori, che hanno dato la propria disponibilità a collaborare alla redazione della nuova regolamentazione sottolineando come «gli addetti ai lavori già operino nel pieno rispetto delle normative vigenti». I componenti della commissione hanno inquadrato gli obiettivi e le esigenze di un confronto che prenderà a riferimento la disciplina in materia già redatta a Citerna per definire indirizzi rispettosi delle peculiarità territoriali e agricole di Città di Castello. Introdotto dal presidente Giovanni Procelli che ha sottolineato l'importante condivisione politica con cui l'argomento è approdato in commissione, l'assessore Massetti ha ricordato insieme a Luca Secondi come il Comune «già disponga di un regolamento sull'uso dei fitofarmaci che risale al 2005 e deve essere aggiornato alle normative in vigore dal 2014».
IL NUOVO regolamento andrà «nella direzione di contemperare il benessere delle persone con la garanzia dell'attività degli agricoltori, oggi già molto più consapevole e attenta sotto il profilo dell'utilizzo di prodotti fitosanitari. Prodotti che rispondono a un rigido controllo del Ministero competente e sono molto più evoluti dal punto di vista chimico - ha sostenuto Secondi - senza demagogia e senza contrapporre diritto al lavoro e diritto alla salute».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 23-01-2017 da wineuropa

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