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Politica Ancora da ricostruire lo scarico crollato nel 2010. Ieri un incontro

Arrivano i soldi per Motedoglio. Il governo: interventi sulla diga

di CLAUDIO ROSELLI
LUMI SU MONTEDOGLIO, sul programma di interventi e investimenti dell'organismo gestore, sui lavori di ricostruzione della parte di muro scolmatore che ha ceduto sei anni fa e sulla sicurezza. E alla fine, la promessa di finanziamenti. La richiesta è stata finalmente soddisfatta e la Consulta Montedoglio-Sovara ha potuto riunirsi nella sede di Ente Acque Umbre Toscane ad Arezzo, dove con il presidente Renzo Boretti erano presenti anche i rispettivi assessori regionali all'agricoltura, Marco Remaschi per la Toscana e Fernanda Cecchini per l'Umbria.
C'erano anche i Comuni di Sansepolcro, Anghiari e Pieve Santo Stefano, oltre a quelli dell'altro versante della valle bagnata dal Tevere (Città di Castello, San Giustino e Citerna) fra le amministrazioni che volevano questa convocazione e a prendere la parola sono stati i primi cittadini biturgense e anghiarese, Mauro Cornioli e Alessandro Polcri, più il vicesindaco pievano Claudio Marcelli, che hanno puntato l'accento sull'importanza dell'invaso legata alle sue molteplici funzioni: irrigua su un versante, a beneficio dell'Alta Valle del Tevere, della Valdichiana e del Trasimeno; preventiva sull'altro, attraverso la laminazione delle piene del fiume, che hanno scongiurato più di un pericolo di alluvione; idropotabile su un altro ancora, vista l'elevata qualità dell'acqua e l'imminente conclusione dei lavori del nuovo potabilizzatore sulla collina di Citerna.
EVIDENZIATA, al proposito, la necessità del potenziamento del sistema di sollevamento per garantire la piena funzionalità in entrambi gli ambiti. Uno fra gli argomenti maggiormente trattati è stato quello relativo al progetto di ricostruzione dello scarico di superficie, crollato a seguito dei fatti del 29 dicembre 2010, che ha subito modifiche nel corso del tempo e che è arrivato ora allo stadio della progettazione esecutiva con il parere favorevole anche della Direzione Generale Dighe. Un impegno ben preciso è stato preso da parte della rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, presente all'incontro: quello di inserire tutte le opere relative alla diga di Montedoglio, ritenuta la più importante infrastruttura del centro Italia, nel Piano Irriguo Nazionale per essere poi finanziata. In parallelo, il discorso sicurezza, chiedendo un coordinamento fra i sistemi di allerta della diga e i piani di protezione civile comunali. I sindaci di Anghiari e Citerna hanno poi chiesto uno specifico intervento di manutenzione straordinaria del torrente Sovara, soggetto a ripetuti fenomeni di esondazione che hanno creato notevoli problemi alle popolazioni interessate.
Gli assessori Remaschi e Cecchini hanno garantito la loro fattiva collaborazione anche nel reperimento delle risorse, ritenendo opportuna la convocazione della Consulta almeno una volta all'anno.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 18-02-2017 da wineuropa

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