- UMBERTIDE -
UN GRANDE orto al posto di un parcheggio pubblico? Parrebbe di sì, tanto che Giovanna Monni (Umbertide viva) ha presentato una interrogazione in consiglio comunale sulla faccenda. «Mi ricordavo - dice Monni - che al tempo della realizzazione della chiesa di Cristo Risorto nella zona erano previsti nuovi parcheggi pubblici, mai fatti. Da qui la mia interrogazione, visto che l'area in questione è oggetto di coltivazione ortofrutticola ormai da molti anni in modo continuato». Monni rimarca: «francamente escludevo che l'area fosse pubblica ed invece, scopro con l'interrogazione, che essa è interamente pubblica». Non solo: con grande sorpresa del consigliere emerge che «il terreno in questione si distingue nel Piano regolatore vigente in quanto destinato parte a parcheggio pubblico e parte a verde pubblico». Monni ironizza: «Di quale servizi pubblici oggi godono i cittadini, visto che al posto di parco e parcheggi nascono ortaggi e l'area è e delimitata da una siepe che ne esclude l'accesso?».
IL CONSIGLIERE è durissima quanto ironica: «Pare che l'amministrazione si sia accorta dell'orto solo in occasione dei recenti lavori di rifacimento del sottopasso e abbia chiesto all'utilizzatore se volesse continuare a lavorare il terreno. Ad alcuni sembrerà strano che un terreno pubblico sia in uso a soggetti privati che ne beneficiano in modo esclusivo ed escludente ma ciò che ha destato grande stupore è ben altro. In consiglio è emerso che il Comune non ha mai autorizzato il godimento del terreno ne ha stipulato un concordato d'uso di affitto. «E' auspicabile - conclude Monni - che l'uso dei beni pubblici sia regolamentatoe contribuisca al bilancio».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it