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Sport Serie D Gli umbri non si perdono d'animo e rispondono agli attacchi degli abruzzesi

Il Citta' di Castello torna da L'Aquila con un punto d'oro

L'Aquila
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Città di Castello
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L'AQUILA: Farroni, Pepe, Gagliardini (46' Ranelli), Arboleda, Mallus, Sieno (80' Pietrantonio), Steri, La Vista (55' Zane), Nohman, Minincleri, Valenti. All. Morgia.
CITTÀ DI CASTELLO: Cosimetti, Bonninsegni, Marconi, Iuculano, La Bua (75' De Toma), Pucci, Locchi, Idromela, Calderini (46' Macagno), Franzese (80' Piergentili), Kobon. All. Fiorucci.
Arbitro: D'Amato di Siena.
L'Aquila
IL FORTINO del Città di Castello regge per l'intero corso della partita e L'Aquila non può far altro che
accontentarsi del pareggio. Finisce a reti bianche la sfida le due squadre, per un pari che fa sorridere soprattutto gli ospiti, alla disperata ricerca di punti per uscire dalle zone bassissime della classifica. Inizia il match e i padroni di casa hanno la prima occasione al quarto minuto di gioco con Sieno, che prende la sfera dopo gli sviluppi di un calcio d'angolo ma la spedisce sopra la traversa. Passano appena tre giri di lancette e gli ospiti accennano la reazione con Iuculano che non riesce a sorprendere un attento Farroni. Si va dalla parte opposta e tocca questa volta a La Vista cercare il modo di bucare Cosimetti, bravo a respingere il tentativo. Al quarto d'ora arriva una delle occasioni più ghiotte della partita per L'Aquila: Minincleri lavoro
alla perfezione la sfera e riesce a trovare Sieno il quale, davanti alla porta avversaria, devia di testa spedendo a lato del palo di pochissimo. Il Città di Castello registra la fase difensiva e prova a imbastire qualche ripartenza pericolosa per mettere paura ai locali. Così al 32' ecco una doppia occasione per gli
ospiti, prima con Calderini poi con Franzese, ma Farroni risponde ancora una volta presente. Dopo l'intervallo gli allenatori provano a cambiare gli assetti, con mister Morgia che getta nella mischia Ranelli e Zane, ma le cose non cambiano granché. Al 63' sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Macagno, il cui insidioso tiro cross viene parato da Ferroni con sicurezza. Che sia una partita stregata per L'Aquila se ne ha la definitiva prova al 67' quando i locali tornano a riversarsi nella metà campo avversaria.

STAVOLTA l'occasione buona ce l'avrebbe Ranelli che, liberato da Siena, colpisce di testa a Cosimetti battuto. Ci pensa allora la retroguardia ospite a liberare la minaccia e salvare il risultato evitando che la palla varchi la linea di porta. Al 74' l'ultimo acuto della gara è di Minincleri, ma la sua conclusione termina a lato. I minuti finali non regalano emozioni e l'arbitro manda tutti sotto la doccia. Un pareggio tanto dolce per il Città di Castello quanto amaro per L'Aquila.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 20-02-2017 da wineuropa

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