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Politica Confronto aperto tra amministratori, gestore e utenti della struttura

Consiglio sul camping La Montesca. La parola d'ordine e' buonsenso

- CITTA' DI CASTELLO -
«BUONSENSO». E' stata questa la parola più usata nelle oltre due ore di Consiglio comunale aperto sul camping La Montesca: un faccia a faccia fra i consiglieri, campeggiatori e gestore. Un summit atteso e arrivato dopo molte tensioni, al termine del quale il sindaco Luciano Bacchetta ha auspicato di poter continuare a «lavorare insieme, sperando che il gestore non si ritiri, proseguendo un dialogo che abbiamo già aperto e che continuerà sui tavoli preposti. Occorre buon senso per trovare una soluzione intelligente che tuteli il gestore e campeggiatori che da anni sono lì». Durante il Consiglio, richiesto da un quinto dei consiglieri, è stato ricostruito l'ultimo periodo del camping: la struttura, assegnata sulla base di un bando della Agenzia Forestale della Regione (Afor) al tifernate Michele Marconi, non è stata aperta nella stagione 2016, perché, secondo la documentazione prodotta dal gestore, presenta situazioni di non conformità dal punto di vista dell'impiantistica, delle strutture, dell'assetto idrogeologico. «Mi sono rivolto ad Afor e ho fatto presente che gli impianti elettrici non erano a norma e il ristorante non è autorizzato così come la piscina - ha detto lo stesso Marconi -.
ALCUNI campeggiatori sono vittime come lo sono io». I campeggiatori tifernati, molti dei quali stagionali da oltre trenta anni, si sono mobilitati. Luigi Buriani, in loro rappresentanza, si è rivolto al consiglio dicendo: «Il nostro campeggio va salvato e deve essere aperto il prima possibile». In Consiglio le diverse posizioni si sono confrontate, in una fase interlocutoria, per giungere ad una convergenza: «Comporre gli interessi». Sul resto molti distinguo relativi alla responsabilità delle istituzioni.
Ca. Sto.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 22-02-2017 da wineuropa

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